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Sconti sui voli in Sicilia: plauso di Sac e Airgest, dubbi della Federconsumatori

Arrivano le prese di posizione di associazioni e stakeholders sugli sconti promessi dal governatore Renato Schifani sui voli per la Sicilia. Federconsumatori pone vari dubbi e rilancia un tavolo nazionale con il Governo, mentre le società di gestione approvano

Fioccano le reazioni alle misure contro il caro voli annunciate ieri dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani e dall’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò, che comporteranno sconti del 25 per cento sui biglietti per tutti i passeggeri residenti sulle tratte per Roma e Milano dalla Sicilia, con la possibilità di arrivare al 50 per cento di riduzione per giovani, anziani, disabili e altre categorie “protette”. Da una parte Federconsumatori afferma di “nutrire molti dubbi” sull’efficacia dei provvedimenti messi in campo dal governo regionale. Dall’altra due delle maggiori società di gestione aeroportuale dell’Isola – Sac, che controlla gli scali di Catania e Comiso, e Airgest, che controlla quello di Trapani – esprimono “soddisfazione” per le misure annunciate da Schifani.

Federcosumatori, misure insufficienti

Per Federconsumatori Sicilia le perplessità sono “sia di merito che di metodo”. Per quanto riguarda il merito, l’associazione contesta la scelta di spendere 27,5 milioni di soldi pubblici “per tamponare, e non certo risolvere, il problema del caro voli”. L’associazione entra nel dettaglio delle contestazioni. “Si prendono 12,5 milioni di euro assegnati dallo Stato per risolvere i problemi derivanti dall’insularità della Sicilia. Altri 15 milioni li mette la Regione, prendendone 10 dalla finanziaria 2024″. Per il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, la soluzione sarebbe “un vero tavolo tecnico di alto livello tra Ministero dei Trasporti e Regione per risolvere in maniera strutturale il problema“. Quello che è arrivato, invece, sarebbe “una misura anti-algoritmo che il Governo nazionale si è rimangiato nel giro di due settimane. E adesso un decreto regionale che il 10 novembre promette soldi a pioggia a partire dal primo dicembre”.

Razionalizzare l’utilizzo degli scali

Per l’associazione l’unica soluzione possibile al problema del caro voli è aumentare l’offerta, mettendo più aerei in pista quando servono. “Siamo perfettamente d’accordo sul fatto che per gran parte dell’anno l’offerta di posti sia congrua. E che, di conseguenza, non è possibile prevedere voli in eccesso per 11 mesi su 12”, dice ancora La Rosa. Il presidente chiede anche una programmazione sui singoli scali. Per evitare congestionamenti nel sistema aeroportuale dell’Isola che a loro volta possono ripercuotersi sul costo dei biglietti. “È possibile, se lo si programma in modo corretto, usare gli scali di Comiso e Trapani-Birgi per assorbire l’extra-traffico delle feste senza mandare in tilt Catania e Palermo”. Per la Rosa una strategia di questo tipo sarebbe possibile visto che, fa notare, “Natale, da duemila anni, cade sempre il 25 dicembre. Una programmazione si può fare“.

Dubbi su controlli e platea di beneficiari

Federconsumatori Sicilia pone anche una questione di metodo. Per l’associazione è ” molto difficile che le compagnie aeree accettino di modificare i propri sistemi di prenotazione per inserire la possibilità di ottenere lo sconto”, ma anche che “vengano fatti controlli a campione in aeroporto per verificare che l’autocertificazione sia veritiera”. Più probabili “rimborsi ex post” della Regione, che comporteranno “costi di gestione delle pratiche che pagheranno i siciliani”. Federconsumatori chiede poi “se ci sarà un “click day”, e fa notare che la misura annunciata “riguarda solo i residenti in Sicilia. Ma la stragrande maggioranza di chi compra un biglietto aereo per la Sicilia a Natale o a Pasqua non è più residente in Sicilia da anni”. Da qui la richiesta al governo regionale “di fare chiarezza” e l’invito ai passeggeri “a conservare biglietti e ricevute di tutti i voli effettuati a partire dal 1° dicembre. Anche se quel giorno il sistema dei rimborsi non sarà ancora partito”.

Misure caro voli, plauso di Sac e Airgest

Di segno opposto, come detto il giudizio delle società di gestione aeroportuale. Per l’Ad di Sac Nico Torrisi l’iniziativa della Regione siciliana “rappresenta un passo significativo”, e oltre a intervenire sul caro voli “contribuirà anche a stimolare l’economia locale, promuovendo il turismo e favorendo lo sviluppo sostenibile”. Da qui l’impegno della società che gestisce gli scali di Catania e Comiso “a garantire un servizio di alta qualità. E a collaborare attivamente con le autorità competenti per implementare con successo questo cambio di passo”. Soddisfatto anche il presidente di AirgestSalvatore Ombra. Il manager ricorda come “sono tre le tratte che partono dall’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi interessate dal provvedimento contro il caro voli”, che sarà importante “soprattutto nei periodi di alta stagione che vedono schizzare i prezzi“.

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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