Lo sconto per i biglietti aerei sopra i 50 euro in Sicilia incentiverebbe le compagnie aeree “ad alzare la tariffa” in modo tale da far divenire esigibile lo sconto. A dirlo il direttore commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, oggi intervistato dall’Ansa. McGuinness era in Italia per partecipare alla riunione del tavolo permanente del Ministero delle Infrastrtutture e Trasporti (Mimit) insieme a rappresentanti delle compagnie aeree Ita Airways, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Wizz Air, Neos, Sky Alps e Volotea oltre agli altri componenti del tavolo istituito lo scorso 14 settembre. Tra i temi, il caro voli in Italia, su cui nei giorni scorsi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (meglio nota come Antitrust) ha annunciato l’avvio di una indagine con al centro gli algoritmi di definizione dei prezzi. Secondo quanto riferito all’Ansa da McGuinness “non c’entra l’algoritmo, è roba senza senso, si sta abbaiando alla cosa sbagliata”.
“L’Italia non ha un problema di tariffe. Mancano i posti”
L’iniziativa della Regione siciliana di offrire uno sconto fino al 50 per cento del biglietto e per un massimo di 50 euro, disponibile solo per alcuni residenti siciliani che rispettano condizioni personali come la disabilità e di reddito, e previa adesione delle compagnie, non sarebbe quindi necessaria, secondo il direttore commerciale della maggiore compagnia aerea europea. L’Italia non avrebbe un problema di tariffe, ma secondo McGuinness “un problema di capienza, di mancanza di posti. Per garantire tariffe basse in Italia serve ridurre i costi che ci sono per le compagnie aeree ma questo purtroppo non sta avvenendo”. Tra questi costi il manager di Ryanair ha citato l’addizionale comunale ma soprattutto il costo dei controllori del traffico aereo, che in Italia costerebbero il 70 per cento in più che in Spagna.
Passeggeri in crescita in Italia: 21 milioni ad agosto
L’incontro ministeriale è servito soprattutto per fare il punto sul Decreto Asset, quello che ha permesso l’avvio dell’indagine rafforzando i poteri di controllo dell’Autorità Antitrust sul coordinamento algoritmico delle tariffe aeree, e che nelle intenzioni, non condivise da Ryanair, introduce maggiore trasparenza sugli incentivi ai vettori aerei e ha ampliato le competenze di ART e ENAC nel contrasto alle distorsioni della concorrenza nel settore del trasporto aereo. Durante l’incontro presieduto dal ministro Adolfo Urso è stato anche fatto il punto sulla crescita del settore del trasporto aereo. Secondo le statistiche di Assoeroporti (presente all’incontro), il numero di passeggeri transitati dagli aeroporti italiani è in forte aumento: oltre 21 milioni ad agosto 2023 (+3,7% sul 2019, oltre il +10% sul 2022) e quasi 20 milioni a settembre 2023 (+4,8% sul 2019, oltre il +9% sul 2022), superando pertanto i livelli pre-pandemici del 2019, anno record per l’aviazione italiana. Secondo i dati ENAV cresce anche il traffico aereo, che nei primi mesi dell’anno ha registrato un +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +4% rispetto al 2019.