Dati positivi per la Sicilia dall’analisi statistica trimestrale Movimprese sulla nati-mortalità delle imprese diffuso da Unioncamere e Infocamere. Secondo i dati del rapporto ufficiale, tra aprile e giugno 2019 il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni è nell’Isola di 2064 nuove realtà imprenditoriali, con 6mila e 836 attivazioni e 4mila e 772 chiusure. Al dato positivo fa da contraltare la contrazione delle imprese artigiane, in lieve calo di 97 unità rispetto al trimestre precedente: le nuove attività artigianali sono infatti solo mille e 228, a fronte di mille e 325 cessate. Nell’isola al 30 giugno 2019 risultavano iscritte alle Camere di commercio 466 mila e 428 aziende, delle quali 72 mila 164 artigiane. Nel secondo trimestre 2018 erano 464mila 403, un aumento annuale dello 0,43 per cento.
Bene il Sud, ma la crescita è lontana dal periodo pre-crisi
Il dato siciliano non è però isolato: dal rapporto Movimprese emerge un aumento significativo delle imprese in tutto il sud d’Italia, con un saldo di 10mila e 677 imprese in più, ovvero oltre un terzo – precisamente il 36,5 per cento – del dato nazionale, positivo di 29 mila 227. Le nuove iscrizioni in tutto il Sud sono state 31mila e 821, a fronte delle 92 mila 150 di tutto lo Stivale, mentre le cessazione si attestano rispettivamente a 21mila 144 e 62mila 923. Infocamere sottolinea come quello al Sud sia l’incremento relativo più elevato (+0,52 per cento), ma che in tutte le regioni il trimestre si è chiuso comunque con il segno positivo: dalla Lombardia (5mila e 14 imprese in più all’appello), alla Valle d’Aosta (101). E, ad eccezione del Nord-Ovest, tutte le circoscrizioni hanno fatto registrare un tasso di crescita leggermente inferiore a quello misurato nel corrispondente trimestre dello scorso anno, e comunque molto lontano dal periodo pre-crisi: nel 2007 nel corso del II trimestre le nuove iscrizioni erano state ben 116mila e 338, al fronte di 76mila e 11 cessazioni, per un saldo positivo di ben 40 e 297 imprese.