Nuova giornata di sciopero in Sicilia: dopo la manifestazione nazionale di sabato 17 novembre, i lavoratori dell’Isola torneranno a incrociare le braccia domani, lunedì 20 novembre. Si tratta della seconda delle cinque giornate di sciopero proclamate da Uil e Cgil. La mobilitazione infatti proseguirà nelle giornate del 24 novembre, per le regioni del Nord, del 27 novembre, per la Sardegna, e dell’1 dicembre, per le regioni del Sud.
A Siracusa il corteo finale del 20 novembre
Questa volta, a fermarsi per otto ore saranno le lavoratrici e i lavoratori della Sicilia, tranne coloro che hanno già scioperato nella giornata del 17 novembre. Confluiranno tutti a Siracusa dove si svolgerà la manifestazione con corteo, che attraverserà le vie della città, e comizi, che saranno conclusi dal Segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e dal Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri. Presenti sul palco anche Pino Gesmundo, Segretario confederale Cgil, Emanuele Ronzoni, Segretario organizzativo Uil, Luisella Lionti, Segretaria generale Uil Sicilia.
Le ragioni dello sciopero in Sicilia
Identiche restano le ragioni della mobilitazione promossa dalle due Confederazioni per rivendicare politiche che fermino il costante impoverimento dei redditi da lavoro e pensioni, che garantiscano la sicurezza, che contrastino la desertificazione industriale, che riducano le diseguaglianze, che puntino allo sviluppo del territorio. Tutte questioni che accomunano le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati e i giovani italiani e che, proprio, in Sicilia, appaiono particolarmente accentuate dall’assenza di politiche per la ripresa del Mezzogiorno.