La storia del Sigonella Inn a Catania attende un ultimo lieto fine. La cooperativa “Sigonella Inn Società Cooperativa Per Azioni” chiede l’approvazione del piano industriale all’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, fatto che permetterebbe un rilancio programmato dell’attività dell’albergo.
Bene confiscato alla mafia “salvato” dagli ex dipendenti
Dal sequestro del Sigonella Inn, avvenuto nel 2016, sono trascorsi quasi otto anni. Un tempo in cui l’attività all’interno della struttura è continuata grazie all’attività degli ex dipendenti – subito riassunti dopo il sequestro – dal 2021 riuniti in cooperativa. Al loro percorso, la Filcams Cgil di Catania-Caltagirone ha dedicato l’assemblea sindacale organizzata proprio al Sigonella Inn con il responsabile nazionale per la Legalità della Cgil, Emilio Miceli. Come sottolineato dal segretario generale della Filcams, Davide Foti, “Oramai da tre anni coltiviamo insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori un sogno di legalità. Siamo al fianco di queste persone che non si rassegnano e siamo a loro completa disposizione, anche collaborando insieme con Lega delle Cooperative. Adesso il nostro obiettivo è agevolare un percorso certamente difficile ma di elevata motivazione sociale e umana oltre che sindacale”.
La Cgil vuole il rilancio del Sigonella Inn
Già a giugno i vertici della Filcams avevano manifestato la propria vicinanza ai dodici della cooperativa che sta di fatto mantenendo in vita il Sigonella Inn. “La presenza oggi di Emilio Miceli a questa assemblea è la prova dell’interesse della Cgil verso progetti importanti come quello del rilancio del Sigonella Inn. Negli anni scorsi la Cgil ha vinto un’altra storica battaglia di recupero di un bene confiscato, che ha poi dato vita alla nuova GeoTrans. Tante sono state le insidie in avventure come queste e probabilmente molte altre ce ne saranno in futuro, ma ora restiamo in attesa di buone notizie che attestino la fiducia dello Stato”.
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Parla Giuseppe Celeste (Coop Sigonella)
Aggiunge Giuseppe Celeste, lavoratore e presidente della cooperativa: “In dodici colleghi abbiamo costituito la coop per la gestione dell’albergo. Abbiamo iniziato a camminare, anzi a correre a perdifiato, per presentare nei tempi utili un piano industriale all’Agenzia. Speriamo adesso che a breve ci consegnino le chiavi della struttura per dare il via ai nostri lavori e al nostro sogno. Con l’entusiasmo e la determinazione che ci ha contraddistinti in questi anni”.