Dieci start up siciliane hanno partecipato alla 56ma edizione di Smau, l’evento B2B più importante d’Italia dedicato all’innovazione che si chiude oggi a Milano. “Anche quest’anno – sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano – abbiamo voluto dare alle start-up dell’Isola la possibilità di accedere ad un appuntamento strategico come Smau per favorire l’aggiornamento e il networking. Quella tra Smau e la Regione siciliana è ormai una partnership consolidata che è stata suggellata nello scorso febbraio dallo sbarco per la prima volta a Palermo del roadshow Smau”.
Farmaci, logistica, mobilità: le dieci startup allo Smau
Dalla Sicilia, dopo una call pubblica e la selezione da parte di Smau, hanno raggiunto i padiglioni della Fieramilanocity iospedisco.it, il primo comparatore prezzi italiano per le spedizioni, Pharmap, la soluzione di home delivery farmaceutico leader in Italia, Kibitzer la start-up di San Cataldo che si occupa di sviluppare software su committenza ed è proprietaria dell’omonima piattaforma di business Solutions che permette di gestire la formazione online e della piattaforma MamyCash, e ancora iCTLab l’azienda catanese che sviluppa software per supportare le attività investigative anche su grandi moli di dati multimediali, MWM Solution di Capaci in provincia di Palermo, una startup innovativa nel settore della monetica la cui mission è la concezione e lo sviluppo di piattaforme di gestione sul web ed app per forme di moneta complementare e token virtuali, Visioni la travel tech company specializzata nel turismo, Artificial il database che conserva i modelli digitalizzati di oltre 1.000 opere d’arte scultorea, l’azienda Smarisland che ha sviluppato un sistema informatico dedicato alle industrie agroalimentari e infine Acc Mobility e SB Engine che si occupano rispettivamente di mobilità e information e communication technology.
Tre casi siciliani di successo
La Sicilia si è affermata anche per i premi innovazione di Smau. Sono stati ben tre i casi di successo presentati nei workshop della manifestazione: Tasca d’Almerita, la prima azienda italiana ad ottenere, nel 2017, la certificazione SOStain e VIVA, programma di sostenibilità del Ministero dell’Ambiente basato su 10 rigorosi requisiti di sostenibilitа che le aziende devono possedere, Interlude che ha dimostrato come i piccoli hotel possano crescere ed affermarsi ed infine anche un’amministrazione comunale, quella di Capaci, che attraverso il ricorso a una tecnologia realizzata da una start up locale ha utilizzato i token per premiare i cittadini che riciclano e consumano di meno.