Sul rinnovo del Contratto aziendale dei lavoratori di St Microelectronics per il triennio 2024-2026 c’è chi fa stecca nel coro: si tratta del segretario generale della Uilm di Catania, Giuseppe Caramanna, secondo cui non ci sarebbe nulla da festeggiare. “C’è chi canta vittoria per il contratto integrativo Stm. Noi della Uilm, no”, rivendica Caramanna. “Altre organizzazioni assieme ai loro rappresentanti aziendali nelle Rsu hanno firmato con l’azienda un’ipotesi di accordo, della quale non ci è stato consegnato neppure il testo integrale. Un mistero buffo“. Un’opinione nettamente diversa da quella espressa da Fiom, Fismic, Uglm, Fim e al Coordinamento Nazionale delle Rsu, che nelle scorse ore hanno sottoscritto l’accordo con la proprietà presso la sede di Assolombarda a Monza.
Uilm Catania contro il rinnovo contratto St
“Qualcosa, comunque, l’abbiamo saputa e possiamo dire sin d’ora che i lavoratori hanno ottenuto poco, pochissimo. Sia sotto il profilo salariale, specie in considerazione dei fatturati di Stm, sia dal punto di vista dei diritti contrattuali”, prosegue Caramanna. “Dopo 48 ore di trattative, è andata come avevamo previsto. Anzi, peggio! Nei mesi scorsi, dopo avere ascoltato in assemblea il malessere dei lavoratori, avevamo avvertito dei rischi prodotti dalla rottura del fronte sindacale con l’esclusione di alcune sigle, tra cui la Uilm, dalla definizione dei contenuti della piattaforma per il contratto integrativo. Oggi, quei timori hanno purtroppo avuto piena conferma”.