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Un acquedotto smart: a Start Cup Catania 2019 vince WEng

La competizione di idee innovative ha premiato quest'anno un sistema per monitorare l'erogazione dell'acqua pubblica. "Un'idea arrivata al momento giusto", commentano i giovani membri del team

Un sistema per il monitoraggio intelligente delle reti di acquedotto: questo è WEng, il progetto vincitore dell’edizione 2019 della Start Cup Catania, la competizione tra idee innovative tenutasi oggi pomeriggio nell’aula Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura. Per loro, un premio da cinquemila euro e il diritto di partecipare alla finale regionale, che si terrà giorno 28 ottobre a Palermo. Si tratta di un sistema IoT (acronimo di Internet of Things) che permette il monitoraggio di pressione nelle reti di acquedotto tramite una rete di sensori di pressione e da una piattaforma di acquisizione e analisi dei dati, e sarà in grado di consentire la calibrazione della rete idrica con modelli matematici.

Prossimo step: la finale Pni Cube del 28 novembre

Per il team formato da Camillo Bosco, Fabrizio Musmeci e Arnaldo Luppino si tratta di una “vittoria inaspettata, visto il grande numero di progetti gestiti da docenti partecipanti”. Ma il comitato tecnico-scientifico della competizione, composto dai professori Rosario Faraci e Giuseppe Margani dell’università di Catania, dal dottor Ernesto D’Agata dell’Ordine dei dottori commercialisti di Catania), dal dottor Fabio Scaccia di Farmitalia e dal dottor Santo Sciuto di Creval-Credito Siciliano ha deciso di premiarli davanti ai progetti MITOPharma e Brassicaceae, anch’essi qualificati per la finale regionale di Palermo, evento propedeutico alla finale del premio nazionale per l’Innovazione Pni Cube, in programma a Catania dal 28 al 29 novembre.

Il team WEng: “La nostra idea arriva al momento giusto”

“Sinceramente non ci aspettavamo questa vittoria, competere contro i tanti docenti presenti con i loro progetti ci rende fieri del nostro lavoro e fiduciosi per le finali nazionali il mese prossimo – afferma Camillo Bosco, ceo di WEng. “La nostra idea è stata apprezzata perché coglie un’esigenza vera della società e del mercato, vale a dire quella di rendere più smart le reti di acquedotto per raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale e una maggiore sicurezza. Arera (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) – continua Bosco -, recentemente ha posto l’obbligo ai gestori di installare contatori intelligenti, la nostra idea in questo senso si colloca nelle tempistiche migliori”.

Gli altri progetti in gara

Allo Start Cup Catania 2019 hanno partecipato otto idee innovative. La seconda qualificata, MITOPharma, si propone come un centro di servizio per l’analisi della funzione mitocondriale volto alla progettazione ed alla selezione di molecole idonee a recuperare la vitalità di cellule target di gravi malattie neurodegenerative. Il progetto terzo classificato, Brassicaceae Smart & Healthy Food, si concentra invece sul recupero delle eccedenze ortofrutticole e sulla valorizzazione degli scarti vegetali di varietà di brassicacee, piante erbacee a grandi foglie ricche in composti bioattivi, per la trasformazione e la commercializzazione di nuovi prodotti alimentari multifunzionali importanti per la salute e il benessere umano in un’ottica di economia circolare. Mimesis in silico medicine è invece una piattaforma di modellazione e simulazione predittiva, che può ridurre notevolmente i tempi ed i costi di ricerca e sviluppo delle aziende farmaceutiche e di dispositivi medici che hanno bisogno di accelerare la creazione di nuovi prodotti. Fo.C.U.S., acronimo di Food Clean and Utilities Supplies, è invece incentrato sulla produzione di additivi alimentari con attività antiossidante e antimicrobica ed enzimi con elevata specificità, attraverso fermentazione di lieviti selezionati utilizzando sottoprodotti agroindustriali, da impiegare per l’estensione della shelf-life e per la formulazione di alimenti funzionali. Incentrato sul recupero di alimenti anche Pastazzo di agrumi stampa 3D e food packaging: produzione di acido polilattico (PLA) a partire dalla polimerizzazione del pastazzo di agrumi siciliani, con la finalità di un impiego sostenibile del sottoprodotto agrumicolo.

Due idee dedicate ai diversamente abili

Due le idee dedicate ai diversamente abili. La prima, I’M Immediate Movement pone l’attenzione ad un  tema che non gode delle attenzioni che merita: il mondo della disabilità e dei relativi trasporti, che sono per gli autori “un punto debole della nostra società”. Un punto di partenza anche per la business idea “Break the Brake”. N.I.C.O., infine, è una applicazione. Il nome è l’acronimo di Non Vedenti, Inclusione, Cultura, Opportunità, nasce da un’esigenza reale. In un’ottica smart city rappresenta una soluzione in grado di migliorare l’esperienza turistica di ipovedenti e non vedenti, rendendola interattiva e coinvolgente.

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Marco Carlino
Marco Carlino
29 anni. Laureato in Comunicazione. Scrivo di consumi e innovazione.

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