Gli incentivi fiscali per l’investimento in startup innovative e Pmi innovative sono operativi. Il decreto con le misure attuative del ministero dell’Economia e delle finanze dello scorso 7 maggio è stato inserito sulla gazzetta ufficiale numero 139 dello scorso 5 luglio. Nel testo del decreto, all’articolo 4, sono indicate le agevolazioni fiscali che si applicano alle persone fisiche e alle società con sede in Italia, ovvero sia ai soggetti passivi che Irpef che ai soggetti passivi IRES.
Detrazioni fino al 30 per cento
Le persone fisiche, ovvero i soggetti Irpef, possono ora detrarre fino a un milione di euro o al 30 per cento dei conferimenti rilevanti effettuati. Il limite del 30 per cento si applica anche alle società, soggette Ires, ma con un limite aumentato a un milione e ottocento mila euro per ciascun periodo d’imposta. Sono ammissibili gli investimenti in ciasciun periodo di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2016: se la detrazione risulterà superiore all’imposta lorda, o la deduzione superiore al reddito complessivo, si potrà quindi riportare nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo.
I provvedimenti a favore delle startup
Il decreto si inserisce in una serie di iniziative dedicate al mondo delle startup e delle piccole e medie: a livello nazionale il Fondo nazionale innovazione e i voucher per consulenza in innovazione. In Sicilia sono invece attesi a settembre i fondi dedicati PO Fesr.