Stop alla caccia in Sicilia, almeno per il momento. L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha firmato questa mattina il decreto che sospende il calendario venatorio 2023-24, in seguito all’ordinanza emessa dal Consiglio di giustizia amministrativa dello scorso 10 novembre. Non è la prima volta che la stagione venatoria siciliana viene interrotta dalla giustizia amministrativa. Spesso in seguito a ricorsi presentati dalle associazioni animaliste. Preoccupate per la sopravvivenza della fauna, già minacciata dal cambiamento climatico e dagli incendi che ogni estate aggrediscono l’Isola, malgrado le campagne antincendio messe in campo dalla Regione siciliana. Ancora nell’estate 2023, per esempio, le fiamme non hanno risparmiato aree protette e riserve. Con centinaia di chilometri di aree naturali andati in fumo nonostante gli interventi di forestali e vigili del fuoco.
Stop alla caccia in attesa di verifiche
Dall’assessorato all’Agricoltura, infatti, fanno sapere che si tratta soltanto di un rinvio tecnico, in attesa delle verifiche ambientali. “Voglio rassicurare i cacciatori siciliani”, ha dichiarato Sammartino, “perché i nostri uffici sono già al lavoro per avviare una nuova istruttoria per verificare le eventuali conseguenze degli incendi di luglio e agosto sulla persistenza e sull’esistenza della fauna nei nostri territori”. Una verifica ambientale, appunto. A seguito della quale la Regione potrebbe riaprire regolarmente la stagione di caccia, sia pure con qualche settimana di ritardo. “Una volta effettuate le verifiche necessarie saremo pronti a emanare un nuovo calendario venatorio“, ha chiarito infatti il titolare dell’Agricoltura. Il decreto di sospensione è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana al seguente link.