Secondo il Consiglio dei ministri la norma regionale relativa al “taglio dei vitalizi” sarebbe incostituzionale. Si tratta della a legge della Regione Siciliana numero 19 del 28 novembre 2019, recante “Disposizioni per la rideterminazione degli assegni vitalizi”. La legge, approvata dall’Assemblea regionale siciliana con “esecuitività immediata”, era stata largamente contestata dalle opposizioni dell’esecutivo Musumeci. Anche perché al momento dell’approvazione non erano ancora state elaborate le complicate tabelle per il calcolo di pensioni di reversibilità e vitalizi.
Secondo il governo nazionale, la legge ha in alcune disposizioni riguardanti i trattamenti previdenziali e i vitalizi del Presidente della Regione, dei Consiglieri e degli Assessori regionali violato il principio di uguaglianza e ragionevolezza, sancito dall’articol 3 della Costituzione, nonché i principi di coordinamento della finanza pubblica e di leale collaborazione cui agli articoli 117, terzo comma, e 120 della Costituzione. La legge resta quindi in attesa di un pronunciamento della Corte Costituzionale