Dotare la Sicilia di “termovalorizzatori a emissioni zero“, attraverso i quali “risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e allo stesso tempo di produrre energia”: è stato questo l’argomento principale del vertice tra il presidente della Regione siciliana Renato Schifani e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. L’incontro si è svolto “in un clima di cordialità e collaborazione”, informano da palazzo d’Orléans. Al centro, oltre ai valorizzatori, “i temi di competenza del Mase che interessano la Regione Siciliana“. Il tema dei termovalorizzatori era stato sollevato per la prima volta dal governo Musumeci, che negli anni scorsi aveva avviato le procedure per realizzare due inceneritori di ultima generazione, rispettivamente in provincia di Palermo e in provincia di Catania, attraverso i quali risolvere l’annoso problema dell’emergenza rifiuti.
Il vertice tra Schifani e Pichetto
“Rispetto alla produzione di energia da fonti rinnovabili si è affrontato il tema delle misure di incentivazione per la Regioni. Oltre che per i territori che ospiteranno gli impianti fotovoltaici”, scrivono ancora dalla Presidenza. “Per quel che riguarda il rigassificatore di Porto Empedocle, il ministro Pichetto Fratin ha evidenziato al presidente Schifani l’attenzione del Mase per l’opera che è stata inserita nel Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima). Esso è stato formalmente inviato dal ministero dell’Ambiente alla Commissione Europea lo scorso 30 giugno”. “I temi trattati oggi”, concludono da palazzo d’Orléans, “verranno ulteriormente approfonditi da parte degli uffici competenti del Mase e della Regione Siciliana. Inoltre saranno oggetto di un nuovo incontro che si terrà presto tra il ministro Pichetto Fratin e il presidente Schifani”.