“Il traffico, piaga di Palermo“. La ormai classica battuta tratta del film Johnny Stecchino viene confermata oggi da Anas, che ha diffuso i dati della congestione della rete nel periodo delle ferie estive, ovvero tra il 28 luglio e il 30 agosto. La A19 Dir, in ingresso e uscita da Palermo, risulta quindi la terza in Italia per volume medio giornaliero con oltre 72mila veicoli. A precederla solo il Grande raccordo anulare di Roma con 128 mila veicoli, e la A2 in Campania, precisamente nei tratti Pontecagnano-Battipaglia con oltre 100mila veicoli al giorno e circa 80mila tra Battipaglia ed Eboli.
Male anche il traffico verso l’aeroporto di Palermo
Ai pessimi dati sulla A19 Dir si aggiungono quelli della A29 “Palermo – Mazara del Vallo”, presso Cinisi e quindi presso l‘aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi, dove il traffico verso l’aeroporto di Palermo medio giornaliero è risultato di 49mila veicoli, anche questo tra i peggiori dati nazionali. Eppure, a livello italiano, le autostrade palermitane e siciliane non rientrano tra le più trafficate dagli oltre 220 milioni di transiti sugli itinerari delle vacanze, peraltro in aumento 4,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Le strade più percorse sono state: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” in Campania, la SS106 ”Jonica” che unisce Calabria e Puglia, la A90 “Grande Raccordo Anulare” a Roma e la SS36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia.
Rispetto al 2022 meno incidenti e meno incendi
Nel periodo considerato si sono registrati mediamente circa 6,9 milioni di veicoli al giorno in tutta la Penisola, con il picco venerdì 28 luglio (circa 7,4 milioni di veicoli). Tra i dati positivi c’è invece il il tasso di incidentalità che è sceso del 2,10 per cento (1510 sinistri a fronte dei 1543 del 2022), con una flessione anche degli incendi (meno 1,50 per cento), che sono stati 263 rispetto ai 267 dell’anno scorso.