Sarà la compagnia di navigazione Sns a gestire i collegamenti da e verso le Isole minori a carico della Regione siciliana. Si tratta della stessa società che effettua i transfer per conto dello Stato. Lo ha annunciato oggi palazzo d’Orléans, precisando che l’accordo arriva grazie “all’estensione della concessione dei servizi di trasporto passeggeri e merci attualmente effettuati nell’ambito della convenzione nazionale in scadenza nel 2028“. Resta in sospeso la questione del passato. Ovvero del bando 2016, assegnato alla compagnia Caronte & Tourist nonostante, secondo la magistratura, non avesse navi adeguate al trasporto dei disabili. Da qui il sequestro di alcune imbarcazioni e il braccio di ferro giudiziario ancora in atto, che ha portato gravi disagi per la popolazione delle Isole minori. Oggi la svolta, su cui è intervenuta con una nota la stessa Caronte, annunciando di accogliere l’accordo e sospendere i licenziamenti.
La posizione della Caronte & Tourist
La compagnia ha assicurato di “non aver mai smesso di cercare soluzioni per ovviare ad una situazione assolutamente anomala per noi – compagnia di navigazione che non ha altre ambizioni se non quella di fare il proprio mestiere – ma soprattutto insostenibile per le popolazioni delle isole”. “Va dato atto alla Regione di tenacia e acume nel perseguimento dell’obiettivo prefissato”, si legge ancora nella nota. “L’ampliamento dell’oggetto della convenzione statale – seppur ancora non meglio definito nel dettaglio – non soltanto consentirà alle comunità isolane di ottenere un servizio quantitativamente adeguato, ma a regime potrà anche costituire uno strumento di razionalizzazione dell’intero sistema del trasporto marittimo da e verso le Isole minori”.
Sequestro cautelare “tema ancora aperto”
Caronte & Tourist informa poi di aver ricevuto dalla Procura di Messina i necessari chiarimenti riguardo alle modalità attuative del sequestro cautelare disposto nel giugno scorso. Di conseguenza, superato una precedente situazione d’incertezza, potrà determinarsi ad accogliere la richiesta della Regione Siciliana alla Sns (Società Navigazione Siciliana, titolare della Convenzione per i servizi essenziali) di cui è socia e consorziata, di ampliare la Convenzione con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con servizi integrativi a carico della Regione. Rimane aperto invece il tema del sequestro cautelare delle navi disposto dalla Procura di Messina lo scorso giugno.
Verso la sospensione dei licenziamenti
La Società, da parte sua, continua infatti a dichiarare l’assoluta idoneità al trasporto di passeggeri a mobilità ridotta di navi che hanno ricevuto e tutt’ora possiedono le certificazioni di legge e confida pienamente di poter far valere le proprie ragioni in sede giudiziaria. “Comunicheremo immediatamente alle Organizzazioni Sindacali – alle quali va reso il merito di un atteggiamento di grande responsabilità, in un ambito di relazioni industriali decisamente mature – la sospensione della procedura di licenziamento collettivo che avevamo doverosamente (e dolorosamente) avviato. Il mantenimento dei livelli occupazionali è senza alcun dubbio il risultato più importante di tutta questa complicata partita”.