Il reddito di cittadinanza festeggia un anno di attività e il raggiungimento di oltre 2,4 milioni di persone, secondo gli ultimi dati Inps. Un sostegno importante per molte famiglie, oggi più che mai, visto il bocco delle attività in Italia. Un sostegno forte soprattutto in Sicilia e in Campania che, in riferimento al numero dei nuclei familiari coinvolti, insieme contano quasi quanto tutto il centro. Sia in Sicilia che in Campania sono state accolte oltre 200 mila domande nell’arco dell’anno (453 mila in due), che si traducono in un aiuto per un milione di cittadini, ovvero 267 mila nuclei familiari. In queste regioni il reddito medio erogato è di oltre 600 euro, a fronte di una media nazionale di 500.
Meno beneficiari a febbraio e marzo
I numeri segnano comunque, per la prima volta, un calo, tra gennaio e marzo 2020. Sono 137 mila i nuclei che hanno perso il diritto al reddito di cittadinanza, molti dei quali negli ultimi due mesi. Una flessione che Inps addebita alla presentazione della Dsu 2020, la dichiarazione sostitutiva unica “con i relativi puntamenti temporali di riferimento per la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo”. Tra gli altri motivi di decadenza del beneficio è legata alla variazione del numero o della situazione economica del nucleo. Nella maggior parte casi le due variabili sono cambiate entrambe, ma non sono pochi quelli in cui cambia il numero dei componenti. In pochi casi invece la motivazione è legata alla rinuncia del beneficiario oppure alla variazione della sola situazione reddituale.
Sicilia seconda regione d’Italia
La maggior parte delle domande è stata fatta nelle regioni del Sud. Qui oltre un milione di nuclei familiari, il 56 per cento del totale, ha presentato richiesta, soprattutto tramite i caf. Le regioni del Nord contano 500 mila nuclei (28 per cento) e quelle del Centro 295 mila (16 per cento). Guardando le sole domande accolte, al Sud va il 60 per cento delle risorse. Soprattutto, come detto, in Sicilia dove sono state accolte nel 17 per cento dei casi e in Campania, dove ne sono state accolte il 19 per cento. Per l’isola significa che è arrivato un sostegno a 469 mila persone. Nessun altra regione ha superato quota 200 mila erogazioni come in questi casi. Le due hanno anche il primato per le richieste decadute: la Sicilia ne conta 22 mila e la Campania 26 mila. Quando si parla di pratiche ancora in lavorazione, altre alle due regioni in testa alla classifica, entrambe con il 15 per cento dei casi, si aggiunge anche la Lombardia con 13 punti percentuali.
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La divisione del reddito di cittadinanza per province
Palermo e Catania sono le province siciliane che in percentuale, 5 e 4 per cento, hanno visto accolte più domande. In particolare sono oltre 63 mila quelle con esito positivo a Palermo. Il che significa che quasi 150 mila palermitani ricevono l’assegno statale. A Catania le domande accolte sono 51 mila per un totale ci circa 113 mila cittadini. Prevedibile, per numero di popolazione, il terzo posto in classifica: Messina conta 23 mila domande accolte e 46 mila percettori. Segue Trapani con 18 mila richieste accolte per 37 mila percettori, Siracusa (17 mila domande e 35 mila percettori), Agrigento (16 mila domande e 34 mila beneficiari) e Caltanissetta (11 mila richieste e 23 mila beneficiari). Chiudono la classifica Ragusa (8 mila per 17 mila bisognosi) ed Enna (5 mila richieste accolte per 11 mila cittadini).
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Più di cinquantamila domande respinte
Il reddito medio percepito nell’isola è di 603 euro, ma il dato supera quota 600 grazie a Catania e Palermo. Se nella città dell’elefante l’importo medio è di 606 euro e nel capoluogo si arriva a 653, gli altri capoluoghi di provincia segnano valori che vanno dai 543 euro di Ragusa ai 584 di Agrigento. Non tutti quelli che ne hanno fatto richiesta, però, godono del reddito di cittadinanza. Le domande dei siciliani che durante l’anno di vita del reddito di cittadinanza hanno visto respinta o cancellata la domanda di sussidio sono 54 mila. Superano le diecimila solo Palermo (14 mila per l’esattezza). Catania ne conta 13 mila. Ad Agrigento Siracusa e Trapani si supera quota quattromila, a Caltanissetta e Ragusa i duemila, a Enna mille e a Messina quasi settemila.