347 medici veterinari siciliani in forza alle aziende sanitarie e all’istituto zooprofilattico lavorano ancora con contratti para subordinati: hanno protestato questa mattina a Palermo per chiedere all’assessorato regionale alla Salute un incontro, davanti alla sede di piazza Ziino. “Ma nessuno ci ha voluto ricevere”, afferma Massimo Venza, coordinatore regionale dell’area medico veterinaria della Uil Fpl. “E’ inaccettabile – prosegue Venza -, che da parte del governo regionale non ci sia la volontà di ascoltare e confrontarsi. Siamo medici veterinari, siamo lavoratori siciliani che rivendicano da anni l’aumento delle ore di lavoro, senza le quali garantire livelli essenziali di assistenza e prestazioni è impossibile”.
“Chiediamo risposte su incarichi attivi da 20 anni”
“Da circa un anno – aggiunge Venza -, aspettiamo l’approvazione di una norma che consentirebbe un aumento delle ore di incarico per lo svolgimento di attività sanitarie istituzionali. Adesso chiediamo risposte, la politica non può tirarsi indietro”. Nell’isola sono i 350 medici veterinari specialisti con incarichi di lavoro part time a tempo indeterminato da 20 anni. La soluzione prospettata permetterebbe di evitare i nuovi concorsi e garantirebbe un risparmio per le casse della Regione, evitando possibili duplicazioni di compiti e funzioni.