Le zone franche montane sono Legge. L’Assemblea regionale siciliana ha votato favorevolmente il provvedimento che prevede varie misure di fiscalità agevolata, oltre che l’inserimento delle aree montane siciliane, individuate dalle Città metropolitane e dai Liberi consorzi comunali, all’interno delle Snai (strategia nazionale aree interne), l’istituzione di zone economiche speciali (Zes). La legge inoltre prevede l’istituzione della Banca della terra, oltre a provvedimenti specifici volti a migliorare i servizi e combattere lo spopolamento, vera piaga per molte aree interne siciliane. Il provvedimento, che dovrà passare al vaglio del Parlamento nazionale, ha ricevuto il plauso di diverse figure istituzionali.
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Soddisfazione di Musumeci: “Strumento di crescita”
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci esprime soddisfazione per l’approvazione all’Ars del disegno di legge-voto sulle Zone franche montane.
“Si tratta – evidenzia il governatore – di un importante strumento di crescita per le aree più interne dell’Isola, perché può creare favorevoli condizioni di sviluppo. Adesso, però, la partita si sposta a Roma, per cui dobbiamo fare pressione sul Parlamento nazionale, affinché si arrivi al voto finale nel più breve tempo possibile”.
Anci: “Novità nel contesto economico di crisi”
“Esprimiamo apprezzamento per l’importante traguardo raggiunto dall’Ars che ha approvato il disegno di legge voto sull’istituzione delle agevolazioni fiscali per i comuni montani. Si tratta sicuramente di uno strumento fondamentale per la crescita di questi territori che introdurrà forme di fiscalità di vantaggio e rappresenterà un significativo elemento di novità nell’attuale contesto economico, interamente concentrato sulle crisi finanziaria della Regione e delle amministrazioni locali ”. Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia, che aggiungono: “Adesso ci auguriamo che anche il Parlamento nazionale dia parere favorevole per garantire un’occasione di rinascita e rivitalizzazione a molti di questi comuni che purtroppo rischiano la desertificazione”
L’assessore Turano: “Vasta convergenza in Aula”
“Mi auguro che le forze politiche siciliane presenti nel Parlamento regionale colgano l’importanza della vasta convergenza che abbiamo visto in Aula sul via libera alla legge voto per l’istituzione delle zone franche montane. L’unità d’intenti e la collaborazione per risolvere i problemi dei siciliani non può essere un fatto occasionale” lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano. Turano indica poi nella prossima finanziaria la possibilità di “lavorare in modo diverso, collaborando per far fronte ad una situazione oggettivamente difficile che richiede grande senso di responsabilità”. Sull’ok alle zone franche montane l’assessore alle Attività produttive sottolinea che si tratta “di un provvedimento che simboleggia una rinnovata attenzione per i comuni montani, comuni che il governo Musumeci non ha voluto escludere dall’identificazione e delimitazione delle zone economiche speciali che contiamo possano essere approvate dal governo nazionale nel 2020”. “Adesso – conclude Turano – con gli uffici dell’assessorato Attività produttive ci adopereremo per portare quanto prima in giunta l’individuazione dei comuni che faranno parte delle Zfm ma è fondamentale che tutte le istituzioni siciliane si occupino di seguire l’indispensabile passaggio romano perché si arrivi al voto finale in tempi stretti”.