“20 milioni di malati”, Bassetti lancia l’allarme sanitario: l’Italia è già zona rossa | Paura per un nuovo lockdown

Matteo Bassetti lancia un nuovo allarme

Il noto virologo Matteo Bassetti - Wikicommons - Focusicilia.it

In Italia torna la paura delle chiusure. Il noto virologo Matteo Bassetti lancia un nuovo allarme: 20 milioni di persone possono ammalarsi

Il noto virologo Matteo Bassetti ha lanciato un nuovo allarme che ad un primo ascolto potrebbe evocare i terribili e assai noti fantasmi della pandemia da Covid-19: “L’Italia è già zona rossa“, la frase shock pronunciata dal celebre scienziato genovese.

Sembra trascorso un secolo, ma in realtà sono passati poco più di quattro anni da quando l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ordinò la drastica chiusura di tutte le attività, lavorative e non.

L’incubo del Covid, un nemico che in quel momento momento sembrava invincibile, ha tormentato milioni di persone in tutto il mondo per almeno un paio d’anni. Per questo le dichiarazioni di Bassetti hanno destato grande preoccupazione.

A quanto pare però in questo caso il virus a cui fa riferimento il medico ligure non sembrano avere a che fare con un ritorno in grande stile del Covid-19, né tanto meno con un nuovo ceppo di particolare gravità.

La verità sulle parole del celebre virologo

L’oggetto di questa preoccupazione non è dunque un nuovo virus pandemico, bensì la tradizionale influenza stagionale la cui aggressività sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale. L’allarme di Bassetti concerne dunque i potenziali 20 milioni di malati che tra influenza e altre sindromi respiratorie stagionali affolleranno ambulatori e pronto soccorso, rischiando di portare al collasso il sistema sanitario.

Il timore espresso dal virologo genovese non è legato alla letalità dell’influenza ma alla sua capacità di generare un massiccio afflusso di pazienti. I pronto soccorso e i reparti ospedalieri, già in sofferenza per carenza di personale e posti letto insufficienti, rischiano di non resistere all’urto. La realtà è che l’influenza, sebbene benigna per la stragrande maggioranza della popolazione, provoca ogni anno migliaia di ospedalizzazioni tra gli anziani, i fragili e i soggetti con patologie preesistenti.

Arriva l'influenza stagionale
È in arrivo l’influenza stagionale – Wikicommons – Focusicilia.it

L’invito alla prevenzione

La soluzione al problema secondo l’esperto non è chiudere, ma potenziare la prevenzione e l’assistenza territoriale. Bassetti ha fortemente ribadito l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, soprattutto per le categorie a rischio e gli operatori sanitari, come strumento primario per evitare l’ospedalizzazione e alleggerire il carico sui Triage.

È poi fondamentale rafforzare l’assistenza domiciliare e l’organizzazione dei medici di base affinché i pazienti meno gravi possano essere gestiti al di fuori delle strutture ospedaliere. In conclusione l’allarme di Bassetti non è un presagio di un nuovo lockdown ma un grido d’aiuto lanciato al sistema sanitario, sollecitandolo a prepararsi adeguatamente per l’emergenza annuale dell’influenza stagionale che ogni inverno si trasforma in una crisi di sistema.