Intelligenza artificiale e collasso climatico “in scena” a Vulcanica

Oltre400 personehanno partecipato a “Vulcanica2023″, la due giorni legata alCatania book festivale coorganizzata dal marketPiazza Scammacca, che ha animatol’omonima piazza catanese. In questa prima edizione della manifestazione si sono alternati partecipanti diversi tra il 23 e il 24 settembre; non solo gli amanti deilibri, delle storie, e delleletture, come accade nel festival letterario ideato da SimoneDei Pieri, ma anche i cittadini interessati ai dibattiti a cavallo tratemi localieglobali, dal collasso climatico con la testimonianza del movimentoUltima Generazionee in particolare dell’attivista DavideNesi, all’intelligenza artificiale sperimentata in prima persona con il pubblico catanese da RoccoTanica, compositore e comico, stavolta in veste di scrittore. Dall’eroscontemporaneo della blogger StellaPulpocon il suo libro sul “sesso perduto” alle riflessioni geopolitiche sulle stragi che stanno insanguinando da anni, e senza sosta, ilMediterraneo, con il contributo di PietroFiguera, analista geopolitico e FrancescoBellina, giornalista e fotografo, entrambisiciliani. Anche l’innovazione nell’impresa culturaleha suscitato l’attenzione della platea grazie al dialogo interdisciplinare organizzato daCompagnia delle OpereSicilia. Particolarmente intensa la prima proiezione nell’Isola, aperta al pubblico, del documentario “Il delitto di Giarre” prodotto da Sky e realizzato dal giornalista FrancescoLepore. “Siamo molto soddisfatti di avere investito su questa prima edizione – ha commentato il direttore del Catania Book Festival, SimoneDei Pieri– e la partecipazione ci ha premiati, così come la qualità degli ospiti. Ci sarà una seconda edizione e crediamo che l’idea di avere destinato deidibattiti cosi trasversaliper interessi ed età, sia stata vincente. Abbiamo coinvolto un pubblicoover 45e anche famiglie, di solito pubblico ‘in minoranza’ al Catania Book Festival. Si è riso, ci si è concessa la riflessione e l’analisi su temi diattualitàesull’innovazione imprenditoriale, e abbiamo ascoltato ottima musica nel corso dell’ultima serata, con l’ esibizione live dei “Son of Zion” in chiusura. Questa città ha fame dieventi di qualità. Le persone partecipano. C’è tantissimo da lavorare ma siamo ottimisti”.