Isee precompilato 2020: come funziona

Con il decreto del ministero del Lavoro sono state rese note le modalità con le quali è possibile richiedere il modello Isee precompilato e il nuovo modello della Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu). Si tratta di un modello sperimentale in fase iniziale, in quanto i dati inseriti direttamente dall’Inps e dall’Agenzia delle entrate devono essere comunque integrati dal cittadino che li autodichiara. La semplificazione rende l’indicatore più attendibile e costituisce uno strumento di lotta all’evasione. In primo luogo grazie alla digitalizzazione del Fisco, che permette l’inserimento dei dati in automatico, presi direttamente dalle banche dati dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate. Inoltre le informazioni autodichiarate, in particolare quelle riguardanti il valore del patrimonio mobiliare complessivo del nucleo familiare, saranno sottoposti a controlli, con analisi incrociate sui conti correnti, depositi e libretti postali. È possibile accedere alla Dichiarazione unica sostitutiva in modalità precompilata (cosiddetto Isee precompilato) sulsito dell’Inps nell’apposita sezione. Il dichiarante può accedere autenticandosi nelle seguenti modalità: Dopo l’autenticazione, è possibile accedere direttamente online inserendo codice fiscale, numero tessera sanitaria e relativa data di scadenza di tutti i componenti il nucleo familiare, previa l’autodichiarazione di aver ricevuto delega dei soggetti maggiorenni interessati. Resta comunque possibile per il cittadino ottenere l’Isee presentando la Dsu anche nella modalità non precompilata. Leggianche–Dichiarazione dei redditi: le novità 2020 per il modello 730 Sono previsti tre tipi di Dsu: In particolare, a seconda delle prestazioni agevolate che si
vogliono richiedere l’Isee integrale si divide in diversi moduli da compilare: Il modello Isee, nonostante sia in larga parte precompilato, manca di alcuni dati che devono essere aggiunti dal cittadino, come ad esempio la composizione del nucleo familiare, eventuali condizioni di disabilità, l’importo degli assegni periodici corrisposti al coniuge e ai figli, il possesso di veicoli oltre una certa cilindrata, etc. Questi dati possono però essere preinseriti sulla Dsu su richiesta del contribuente.