Protezione di spiagge, habitat e fauna: Legambiente Sicilia scrive alla Regione

Legambiente Siciliaha scrittoalla Regione Siciliana, ai Comuni costieri e alle Capitanerie di Portosegnalandola straordinaria importanza degli ambienti costieri e dalle spiagge, preziosi ecosistemi in cui vivono e si riproducono specie protette e di rilievo naturalistico,quali la Tartaruga marinaCaretta caretta(specie protetta dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”), il FratinoCharadrius alexandrinus(un piccolo uccello limicolo e protetto dalla Direttiva Uccelli), il giglio di marePancratium maritimum. L’Associazione rileva che purtroppo la consapevolezza dell’importanza naturalistica di questi ambienti è ancora poco diffusa, e chenella maggior parte dei casi, soprattutto nei siti a forte pressione turistica, le spiagge vengono considerate e gestite come “substrati” utili solo per la collocazione di strutture turistico-balneari(chioschi, stabilimenti, aree attrezzate, ecc.), aree da spianare e“ripulire” snaturando e danneggiando le aree costiere.Particolarmente gravisono gli interventi regolarmente realizzati con grossi mezzi meccanici per la cosiddetta “pulizia” delle spiagge, che provocano ingenti danni alle spiagge, alle dune sabbiose (con l’aumento dell’erosione costiera e la perdita di habitat di rilievo naturalistico) e alle specie della fauna che nidificano nelle spiagge. Legambiente Sicilia ricorda nella nota le principali norme di tutela delle coste (tra cui la Valutazione di Incidenza Ambientale, spesso disapplicata). Inoltre segnala un forte deficit di vigilanza di Polizia marittima ed ambientale, echiede alle Amministrazioni in indirizzo ilrispetto delle direttive europeeed una più rigorosa protezione delle spiagge e delle specie.Attraverso l’adozione di specifici provvedimenti per evitare il degrado degli habitat naturali e la perturbazione delle specie di interesse naturalistico. Tra le varie richieste assumono particolare urgenza quelle di introdurre il divieto di pulizia meccanica delle spiagge nei siti della Rete Natura 2000. Nonché di inserire specifiche disposizioni per aumentare la tutela naturalistica di tutte le spiagge per la conservazione della tartaruga marina, del fratino e della vegetazione. E ancora, si chiede di vietare l’alterazione delle dune costiere che vanno sottratte da ogni tipo di intervento e dall’attraversamento dei mezzi motorizzati. Infine, si raccomanda di gestire correttamente e tutelare gli ammassi spiaggiati diPosidonia oceanica. L’Associazione chiede poi che venga inviata una specifica circolare che richiami le modalità esecutive, i controlli da effettuare, i divieti e le sanzioni da applicare. E che venga effettuata una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione sull’importanza naturalistica delle spiagge e sulla loro corretta gestione.