Menopausa, cardiopatie e osteoporosi in agguato. Prevenzione carente

Donne e menopausa:in Siciliaè spesso untabù. Si tende a sottovalutare questa delicata fase. Se ne minimizzano le conseguenze. La si riduce solo avampate di calore, ormoni impazziti,chili di troppoe calo della libido. Un tabù alimentato anche dalcarenteservizio sanitario. Dall’ultimo rapporto della FondazioneGimbesullo stato del servizio sanitario nazionale, emerge il peso degliingentitaglieffettuati alla sanità pubblicasin dal 2010. Hanno influito particolarmente sulle attività di prevenzione e sensibilizzazione delle malattie, anche di quelle piùfrequentinelle donne in menopausa. Eppure i rischi possono essere alti se si pensa allo stretto legame tra menopausa ed aumento del rischio dicardiopatie. Inoltre la popolazione è sempre più anziana quindi il problema interessa ogni giorni giù donne. LaSiciliasta in fondo alla classifica, tra quelle che negli ultimi anni hanno registrato untrend negativoin merito alle spese sanitarie. A questo quadro si aggiunge il fatto che del totale stanziato per il sistema sanitario nazionale,l’Italiaspende soltantol’un per centoper le attività diprevenzione. LaSicilianon arriva alcinque per cento. In occasione dellagiornata mondiale della Menopausa, in programma oggi, dunque, riflettori puntati sulle sue conseguenze, sullaprevenzionee sullo stile alimentare da seguire. La menopausa rappresenta una fasefisiologicanella vita della donna e corrisponde al termine della sua fertilità.In Sicilia le donne in menopausa sono circa un milione 300mila, praticamente circa la metà di tutte le siciliane residenti che sono quasi due milioni e mezzo. Oggi, in occasione della giornata mondiale della Menopausa, al sono previstevisite gratuite negli ospedaliPoliclinicoeSan Marcodi Catania. Visiteginecologicheed ecografiche, cardiologiche e ortopediche rell’ambito dell’iniziativa “(H) open day Menopausa” promossa in collaborazione con laFondazione Onda. Dopo la prima fasediagnostico-terapeutica ambulatoriale, è previsto unconvegnosull’osteoporosi. Leggi anche –Visite mediche, in Sicilia liste d’attesa infinite: 6 mesi per una ecografia al seno Tra le conseguenze della menopausa non c’è soltantol’infertilità. Quotidianamente le donne in menopausalamentanovampate di calore,sudorazioni profuse, palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, disturbi del sonno, vertigini, irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia,disturbi della concentrazionee della memoria. Tutti sintomi che influiscono negativamente sullaqualità di vitae spesso anche sul lavoro. Nei casi più gravi, i disturbi non riguardano soltanto l’ambitoneurovegetativoe la sfera psico-affettiva. Il calo degli estrogeni infatti, può portare allo sviluppo digravi patologie cardiovascolaricomeinfarto cardiaco, ictus cerebrale e ipertensione. Fino alla menopausa le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Tra le altre conseguenze della menopausa lademenza, l’aumento del peso e le patologie osteoarticolari, in particolare l’osteoporosi. “Esiste un legame ben preciso tra menopausa ed aumento del rischio cardiovascolare– affermaAlessio La Manna, direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale San Marco di Catania -. Le cardiopatie sono infatti laprincipale causa di morte tra le donne“. Come sottolinea La Manna, “l’invecchiamento della popolazione sta determinando un aumento significativo del numero delle pazienti in menopausa e in post-menopausa. Pertanto, diventa essenziale monitorare le donne in questa fase biologica della vita, attraversocontrolli periodici. Visite cardiologiche con elettrocardiogramma, esami della pressione sanguigna e analisi di laboratorio, per evidenziare eventuali alterazioni dei valori del colesterolo e del glucosio nel sangue”. Leggi anche –Sanità: Sicilia “prima tra le ultime”. Famiglie più povere per curarsi “L’osteoporosi post-menopausale è estremamente frequente”, affermaVito Pavone, direttore dell’Unità operativa complessa della clinica ortopedica del “Policlinico Rodolico” di Catania. Coadiuvato dai medici Costarella e Caldaci, è anche tra gli organizzatori della giornata di screening gratuito al Poliniclino proprio oggi. “Questa patologia colpisce l’apparato scheletrico ed è caratterizzata da una diminuzione della densità minerale ossea. Ne consegue undeterioramento della microarchitettura e il rischio di fratture da fragilità. L’incidenza di queste ultime aumenta in maniera proporzionale all’età. Si stima che il 40 per cento della popolazione andrà incontro a fratture da fragilità (principalmente vertebre, femore e polso) dopo i 65 anni. Studi recenti, inoltre, affermano che in Italia l’osteoporosi colpisce circa cinque milioni di persone, di cui l’80 per cento sono donne in post menopausa. Al fine di prevenire e intervenire in tempi rapidi è fondamentale sottoporsi adesami ematochimici e strumentali.La densitometria ossea, DEXA, rappresenta l’esame cardine, in quanto permette la valutazione della densità minerale ossea in distretti ossei ben precisi”. Oltre la prevenzione, inoltre, per le donne in menopausa, risulta fondamentale seguire anche unregime dietetico controllatoprivilegiando cibi integrali e iniziare una terapia ormonale sostitutiva personalizzata identificata dal medico.