Microelettronica, Silicon Box investe 3,2 miliardi. Nuova fabbrica in Nord Italia

Un investimento da3,2 miliardi di europer un nuovo impianto produttivo diSilicon Boxche sarà localizzato “in Nord Italia“. Secondol’annuncio diAdolfo Urso, Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), e Byung Joon (BJ) Han, co-fondatore e CEOdiSilicon Box, fatto al termine di un incontro a Palazzo Piacentini e settimane di “rumors”oggi confermati, sarà “un impianto primo nel suo genere in EU”. La società con sede a Singapore, nata nel 2021, è specializzata intecnologie chiplet integration,advanced packagingetesting. L’attività, secondo quanto dichiarato dal Mimit “contribuirà asoddisfare la domanda di assemblaggio di semiconduttori– principalmente nel mercato europeo – per abilitare nuove tecnologie come applicazioni di nuova generazione nel campo dell’intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e componenti per veicoli elettrici”. A pieno regime l’investimento potrà generare1.600 nuovi posti di lavoro diretti, oltre ai posti di lavoro indiretti generati sia per la costruzione della fab sia a regime nel più vasto ecosistema di fornitura e logistica inerente.La fabbrica, come detto, sarà localizzata inNord Italia. Tra le “mete”, secondo quanto ipotizzato da settimane, potrebbero essere learee in Piemonte e Venetogià proposte aIntelnell’accordo non finalizzato nel corso del 2022. Non sembra far parte delle località prese in considerazioneAgrate Brianza(provincia Monza e Brianza), principale sede diSTMicroelectronics insieme a Catania. L’azienda simbolo della cosiddetta “Etna Valley”, partecipata dallo Stato italiano, nonproduce però al momento le soluzioni chipletpromesse da Silicon Box, ovvero chip completiiperminiaturizzatida assemblare all’occorrenza in più blocchi per impieghi complessi come, ad esempio,l’intelligenza artificiale. La progettazione e la pianificazione, scrive il Mimit “sono già in corso”, mentre per l’effettivo inizio lavori si dovrà attendere l’approvazione della Commissione Europea. Lo stabilimento sarà costruito egestito secondo i principi net zero dell’Europa, riducendo al minimo l’impronta di carbonio e l’impatto sull’ambiente. “I recenti sconvolgimenti globali sottolineano la necessità di costruire una catena di approvvigionamento più resiliente per i semiconduttori in Europa. Ilgoverno mette i chip e la microelettronica al centro delle priorità strategiche” – ha dichiarato il ministro Urso. “Questa iniziativa testimonia ancora una volta che siamo in grado di attrarre gli interessi dei player tecnologici globali e che l’Italia è in corsaper ricoprire una posizione di leadership nel settore. Siamo convinti che questa nuova struttura fungerà da catalizzatore per ulteriori investimenti e innovazioni in Italia”. “L’Italia è stata laprima scelta per la nostra espansione globale” – ha affermato il Dr. Byung Joon (BJ) Han, co-fondatore e CEO di Silicon Box. “Crediamo che l’innovazione dei nostri Paesi sia guidata da valori culturali simili, che abbracciano curiosità, passione e un instancabile impegno verso l’eccellenza”. L’investimento di Silicon Box si inserisce quindi a pieno titolo nella strategia europea segnata dalChips Acte nella strategia italiana per la microelettronica. L’obiettivo dell’Unione Europea è direcupero del 20% della capacità produttiva globale di semiconduttori entro il 2030. E in Europa, Silicon Box rappresenta il primo investimento nell’advanced backendper la produzione di chiplet. In Italia, Silicon Box rafforza ulteriormente il settore in linea con la strategia chips che vede il Paese puntare sulchips design, i nuovi materiali e l’assemblaggio avanzato.