Morti sul lavoro. Inps Sicilia, sindacati e imprenditori firmano documento unico

AncheInps Siciliaè intervenuta a commento dellacronaca recenteche ha raccontato delle ennesimemorti sul lavoroinSicilia. La presidente del Comitato regionaleValeria Tranchinaha definito “numeri impressionanti” quelli riferiti alla statistiche dell’ultimo decennio. 800 morti dal 2013 al 2023, senza contare gli incidenti mancati. Difficile contare lerichieste di infortuniosul lavoro. Muovendo da questi dati statistici, le organizzazioni sindacaliCgil,Cisl,Uil,Ugle le associazioni imprenditorialiConfindustriaSicilia,ConfcommercioSicilia,ConfagricolturaSicilia,ColdirettiSicilia, tutte rappresentate nelComitato Regionale Inps Siciliahanno approvato un documento nel quale sottoscrivo 10 proposte per contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro in Sicilia. A proposito dell’incidente che il 9 marzo ha uccisocinque operaidi una ditta che lavorava in subappalto per l’Amap di Palermo, la presidente del Comitato Inps Sicilia Valeria Tranchina ha parlato di “ennesima tragediache andava certamente evitata e che oggi, come tutte le altre, ci lascia attoniti e sgomenti”. Insieme ai sindacali e le associazioni imprenditoriali componenti il Comitato Regionale Inps, la presidente ha annunciato l’approvazione di un documento per intervenire in“modo deciso”che al suo interno contiene “proposte e contributi” per intervenire “affinché la nostra legislazione italiana inmateria di saluteesicurezza sul lavoro, da più parti ritenuta una delle migliori al mondo, sia effettivamente epuntualmente osservataed applicata”. Inps Sicilia insieme aCgilSicilia,CislSicilia,UilSicilia,UglSiciliae le associazioni imprenditorialiConfindustriaSicilia,ConfcommercioSicilia,ConfagricolturaSicilia,ColdirettiSiciliaha chiesto l’obbligatorietà di alcuni provvedimenti che sono “cavalli di battaglia” delle sigle sindacali e riscontri dati dalle stesse aziende. Quali, conferire centralità aicontratti a tempo indeterminatoe rafforzare la lotta allavoro precarioche rappresenta un rischio per lasicurezza sul luogo di lavoro. Estendere il cosiddettodurc(documento unico di regolarità contributiva) congruo, già in vigore nelsettore dell’edilizia, a tutti gli altri settori in maniera da stabilire un adeguato rapporto tra l’opera da realizzare e numero di addetti a essa destinata. Inps Sicilia chiede di introdurre il sistema della qualificazione eclassificazione delle impresee dellapatente a punticoinvolgendo nelle eventuali sanzioni, in caso di morte e/o infortunio grave non solo l’azienda da cui dipende il lavoratore ma anche l’azienda appaltante. Il documento vuole rendere obbligatorio il caricamento dei dati concernenti, i mancati incidenti nellapiattaforma “Near Miss”gestita da Inail. Tra gli “imputati” per le morti sul lavoro c’è anche laformazione online, che tra le proposte sottoscritte da Inps Sicilia, sindacati e imprenditori va ridotta. Necessario anche un numero maggiori diispettori del lavoroin regione. E non solo. Ecco in elenco esatto delle proposte: ridurre la formazione e-learning edincentivare quella in presenza. Rafforzare l’attività diverifica e controllorispetto all’effettiva fruizione della formazione, informazione eaddestramento obbligatorie sulla conformità degli enti erogatori. Adeguare lapianta organicadegli ispettori del lavoro inSicilia. Prevedere l’obbligo formativo per idatori di lavoroda assolvere prima dell’avvio delle attività d’impresa. Favorire la piena condivisione dellebanche datie dare piena funzionalità alSistema Informativo Nazionale per la Prevenzione. Finanziareprogetti extracurricularipresso le scuole di ogni ordine e grado sulla prevenzione e la sicurezza sul lavoro. Consentire agli enti bilaterali alleaziende di piccole dimensionidi suggerire modelli organizzativi aziendali riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro.