Muschi e ristagni d’acqua, guai alla villa del Casale. Regione: lavori dopo Pasqua
“Ristagni d’acqua e muschi nel Peristilio”:è la situazione di uno dei principali beni storici siciliani – laVilla romana del Casale di Piazza Armerina,messa nero su bianco dal presidente della Regione sicilianaRenato Schifani.Il governatore assicura che tra a breve si correrà ai ripari. “Abbiamo già avviato la procedura per affidare,entro qualche giorno,i lavori, così da restituire completo decoro all’ambiente”, ha detto durante un sopralluogo al sito archeologico. “Gli interventi partirannosubito dopo Pasquae si concluderanno in un mese. Al contempo va avanti l’iter, che seguirò in prima persona, per mandare in gara il completamento delrestauro dei mosaici e delle superfici decorate,il cui progetto è già esecutivo e ha trovato copertura finanziaria nel Piano di sviluppo e coesione. Schifani è stato accompagnato dall’assessore regionale ai Beni culturali e identità sicilianaFrancesco Paolo Scarpinato,dal dirigente generale del dipartimento dei Beni culturaliMario La Roccae dai soprintendenti per i Beni culturali di Caltanissetta,Daniela Vullo,e di Enna,Angelo Di Franco,ha voluto constatare personalmente le condizioni del sito Patrimonio dell’umanità. Promettendo interventi strutturali sul complesso monumentale. “Inseriremo nellaprogrammazione 2021/27la realizzazione delle nuove coperture negli ambienti su cui non fu possibile intervenire con il progetto ultimato nel 2012″, ha aggiunto. “Nella Villa ci sono alcunegravi criticità che vanno risolte subito.Così da tutelare al meglio questi eccezionali reperti e offrire un’esperienza di visita ancora migliore ai visitatori”. “Ho affidato al dirigente generale deldipartimento dei Beni culturali,La Rocca, la responsabilità amministrativa e gestionale pro tempore delParco archeologico di Morgantinae dellaVilla romana del Casale“, ha detto ancora il presidente della Regione, “affinché si adottino con la massima urgenza tutti i provvedimenti necessari a superare le note condizioni critiche. Incluso unpiano degli interventicorredato da un adeguato cronoprogramma. Allo stesso ho chiesto di ricevere report quindicinali. La conservazione e lavalorizzazione nel nostro patrimonio storico e culturaleè sin dall’inizio una priorità del mio governo”. Nell’immediato il primo intervento riguarda i ristagni d’acqua che causano laformazione di muschi nella superficie scoperta del Peristilio.Dove non sono presenti mosaici, ma una pavimentazione realizzata nell’intervento concluso nel 2012. Il progetto di sistemazione è stato predisposto dal soprintendente ai Beni culturali di Enna,Angelo Di Franco,su indicazione del dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali. L’importo dei lavori ammonta a240 mila euroe sarà affidato nei prossimi giorni con procedura negoziata diretta. Gli interventi, che prenderanno il via subito dopo le festività pasquali per non interferire conpicchi di visitatoriprevisti in quei giorni, prevedono la sistemazione delle caditoie e delle pendenze. Ma anche la revisione delle grondaie e la realizzazione di una “linea vita” sul tetto. Per rendere più agevole e in sicurezza la manutenzione ordinaria delle coperture.Durata prevista dei lavori circa 30 giorni. Sono due, inoltre, gli interventi di maggiore impatto in corso di definizione. È già esecutivo il progetto per il completamento delrestauro dei mosaici e delle superfici decorate,per l’importo complessivo di 3.387.949 milioni di euro. La copertura finanziaria ai primi di marzo è stata individuata nelle risorse della sezione speciale due del Piano di sviluppo e coesione. IlParco archeologico di Agrigentoha eseguito l’aggiornamento al nuovo prezzario 2024 e ieri ha trasmesso il progetto al dipartimento regionale dei Beni culturali. Adesso si procederà con l‘approvazione amministrativa e lapubblicazione del bando di gara. Il secondo progetto, di importo complessivo di 6.430.928 milioni di euro, riguarda la sostituzione dellevecchie coperture in plexiglassancora presenti in alcuni ambienti su cui non fu possibile intervenire con il progetto ultimato nel 2012. Si tratta delle stanze termali, della Palestra e del Triclinium. Verranno realizzatenuove coperturemorfologicamente affini a quelle realizzate con il precedente intervento di recupero. Il livello di progettazione è quello definitivo, anche in questo caso è necessario l’adeguamento al nuovo prezzario 2024.L’intervento sarà finanziato con le risorse della programmazione Fsc 2021/2027.