Numero chiuso a Medicina. L’Ordine di Catania chiarisce: “Non sarà abolito”

A cinque giorni dall’approvazione deltesto basedella Delega al Governo per la revisione delle modalità di accessoai corsi dilaurea magistralein Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina Veterinaria, il presidente dell‘Ordine dei Medici di Cataniaha chiarito che non si arriverà all’abolizione del numero chiusonelle università. Non sarà previsto per legge e l’Omceo etneo non è comunque d’accordo. In base alle disposizioni presenti nel testo delega, il governo dovrà adottare uno o piùdecreti legislativiin cui, tra i principi, è previsto chel’iscrizione al primo semestredei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria sialibera. Ma questo non apre totalmente l’accesso ai percorsi di studio. Per il presidente Omceo,Alfio Saggio, “non si tratta dell’abolizione del numero chiuso, il testo adottato dal gruppo di esperti dellacommissione Cultura del Senato, infatti prevede che il numero di iscrizioni alsecondo semestresia coerente con ilfabbisogno di medicistimato dalSistema Sanitario Nazionale: solo chi avrà unpunteggio altopotrà accedere ai posti disponibili”. A un primo semestreaperto a tutti(probabilmente non in presenza), infatti, ne seguirà un secondo al quale potranno accedere gliaspiranti mediciche avranno superato prima gliesami individuaticome propedeutici, poi unquiz nazionale. “Le materie di studio non sono ancora state decise” ha aggiunto Saggio “le individuerà il Governo, ciò che è chiaro è che per essere ammessi al secondo semestre, oltre ad aver passato tutti gliesami, servirà essere collocati in posizione utile nellagraduatoria di merito nazionale. Esiste tuttavia un “paracadute” per chi non passerà al secondo semestre, rappresentato dal riconoscimento deicrediti universitariacquisiti nel primo semestre, che potranno essere sfruttati in uno deicorsi di laureadi area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria”. Allo studente, nel momento in cuisi iscrive a Medicina, verrà chiesto di indicare unaseconda sceltasempre all’interno di quell’area che potrebbe diventare la destinazione finale. La doppia iscrizione saràgratuita. “Il testo possiede qualchelacuna” ha conclusoSaggio“noi siamo contrari all’abolizione del numero chiuso. Bisognerebbe semmai armonizzarlo con il numero diborse di specializzazione, molte delle quali, purtroppo, hanno perso attrattività presso i neolaureati”.