Tante imprese, pochi lavoratori. Pasqua senza 1000 pasticcieri in Sicilia

InSiciliamancanooltre mille pasticcieri,gelataiepanettieri. Una problema evidenziato daConfartigianato Sicilianei giorni diPasqua, quando proprio iconsumidei prodotti della tradizione e in particolare quelli del comparto dolciario, sonomaggiori. Il deficit emerge, numeri alla mano, dallo studio dell’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia: nell’Isola mancano all’appello esattamente1.160 tra pasticcieri,gelatai,conservieri artigianali,panettieriepastai artigianali(datoExcelsior Unioncamere). La Pasqua non è arischio, laproduzioneci sarà, macolombaecoddurasaranno ancheparticolarmente “salate”per i siciliani. Inprezzisono ovunque inaumento. InSiciliale attività artigiane che realizzanoprodotti pasqualisono 7.319 divise trapasticcerieeimprese del settore dolciario. Il comparto include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria e ha un’altavocazione artigianale. Queste attività rappresentano il75,3%di tutte leimprese artigianein Sicilia.Ennaè la provincia “regina”, sul territorio ne conta l’83,3% di tutta la Regione, seguita daAgrigento(81,6%),Trapani(77,8%) eSiracusa(77,1%). Sulla tavola di Pasqua ci saranno279 prodotti siciliani, che quest’anno peròcosteranno di più. Secondo le indicazioni di Confartigianato Sicilia c’è unrallentamentodella dinamica deiprezzidellapasticceria. Per lozuccheronel 2023 è stato registrato comunque unaumentodel 28,4% su base annua, mentre il costo delcacaosui mercati internazionali a febbraio 2024 è più cheraddoppiato(+107,9%) rispetto all’anno scorso. Negli ultimi tre anni, scrive Confartigianato , iprezzidella pasticceria fresca in Sicilia sonocresciuti del 10,9%, ma pur sempre meno della metà dei prezzi deiprodotti alimentari(+21,2%) e dei prezzi dellapasticceria confezionata(+23,6%). Anche lepasticceriee legelateriesono in cerca dipersonale qualificatoin Sicilia. Unproblema ormai vecchioe rimasto senzasoluzione, come spiega il presidente di Confartigianato SiciliaDaniele La Porta. “La difficoltà di reperimento è un problema cheregistriamo da anniin quasi la totalità dei comparti artigiani. Le micro e piccole imprese affrontano grandi disagi nelreclutare personale qualificato“. Per La Porta il dato sull’assenza dei lavoratori è particolarmente preoccupante e servono soluzioni. “Il dato che ci consegna il nostro Osservatorio non può nonallarmarcied è bene correre ai ripari, investendo di più nell’istruzione, nellaformazione professionalee nell’apprendistato“.