Pfizer, a Catania “niente tagli al personale”, dice l’azienda ai sindacati
Non ci saranno tagli al personalee riduzione degli investimenti per il sito produttivoPfizer di Catania. Lo ha confermato questa mattinaGiuseppe Campobasso,amministratore delegato di Wyeth lederle, società controllata da Pfizer che gestisce l’impianto che si trova nella Zona industriale catanese, durante la convocazione indetta nella sede di Confindustria in presenza delle organizzazioni sindacali. Una rassicurazione che giungead una settimana di distanza dall’allarme lanciato dalla Ugl Chimiciprovinciale che, alla luce di alcune notizie poco confortanti giunte dagliStati Uniti, aveva espresso forte preoccupazione dopo l’annuncio del Ceo Albert Bourla, di una riorganizzazione aziendale a livello globale a causa del decremento degli introiti. “Finalmenteoggi è arrivato il chiarimento che avevamo richiestoda qualche settimana, esponendo le nostre perplessità per ciò che sta accadendo oltreoceano e sugli eventuali riflessi che si sarebbero potuti manifestare anche nella nostra città” dicono il segretario provincialeCarmelo Giuffrida ed il suo vice Angelo Mirabella, recentemente tornato anche nella carica di rappresentante sindacale aziendale. “Vogliamoringraziare Confindustriache si è fatta, ancora una volta da tramite, ma anche il management della società che non si è tirato indietro di fronte al nostro appello. L’ad Campobasso, infatti, ha spiegato come larimodulazione degli impianti produttivi negli Usaè in primo luogo dovuta alla fine della pandemia, poiché interessa le aziendeCovid related“. Proprio per questo motivo Catania non verrà intaccata, mentre sono stati confermati gliinvestimenti da 35 milioni di euro per il 2024 legati soprattutto al progetto diContemporarizations(un adeguamento) dei reparti “non penicillinico” e del “penicillinico” con il rinnovamento di strumentazioni ed attrezzature. “Il processo di aggiornamento del reparto etneo “non penicillinico” tuttaviaè stato posticipato a causa di richieste di mercato da soddisfaree, per questo motivo, anche il reparto “penicillinico” dovrebbe di fatto subire uno spostamento di inizio attività ipotizzatoper il mese di aprile 2025– spiegano i due sindacalisti. E’ chiaro che si tratta di previsioni indicative, trattandosi di operazioni legate alle esigenze dei fornitori e del mercato, nonché ad eventuali revisioni concordate con gli enti regolatori come l’Agenzia internazionale del farmaco. Alla luce di queste parole dell’amministratorecome federazione Ugl Chimici possiamo ritenerci certamente meno dubbiosi, rispetto a qualche giorno fa, continuando comunque a mantenere alta l’attenzione sul sito di Catania che – concludono Giuffrida e Mirabella – riteniamo sempre centrale nell’ambito dell’intero asse europeo della Pfizer, per la qualità delle sue produzioni e per l’assoluto valore del suo personale”.