Pmi, Trapani la provincia più digital in Sicilia. Catania seconda

Pmi, Trapani la provincia più digital in Sicilia. Catania seconda

Cerved, una delle più importanti agenzie di informazioni commerciali in Europa, ha pubblicato di recente un aggiornamento del suo Growth Index, l’indice di crescita delle imprese italiane, analizzando più dettagliatamente il digital capability index, ovvero il tasso di propensione alla digitalizzazione. In uno scenario economico globale sempre più dominato dalla rivoluzione digitale, una delle componenti fondamentali della crescita aziendale è proprio il livello di digitalizzazione, misurato in termini di competenze e di cultura. Leggi anche –Digitalizzazione lumaca: Pmi siciliane in fondo alla classifica La provincia siciliana più virtuosa è quella di Trapani, con un indice del poco sopra il sette per cento in termini di Pmi digitalizzate, e la 58esima posizione nella graduatoria nazionale. Seguono Catania, con un indice di cinque punti e mezzo (78°), Palermo (5,4 per cento e 79esime posizione), Ragusa (fiora il cinque per cento) all’86° posto. La digitalizzazione rimane una sfida importante per la modernizzazione e la ripresa economica del Paese. Nel Recovery Plan è una delle sei macro-missioni del Piano con uno stanziamento di 46,3 miliardi di euro. Leggi anche –Digitalizzazione, la mappa degli enti a supporto delle imprese Emergono forti differenze a livello dimensionale – le piccole sono meno digitalizzate delle medie imprese; a livello settoriale – Ict, mobile e arredi, sistema persona risultano più “digital” delle filiere delle costruzioni e dei trasporti; a livello territoriale, con un forte divario tra le province settentrionali e quelle meridionali.Treviso (con un 14 per cento di digitalizzazione), Milano (13,7), Rimini (13), Bologna e Pordenone (12 e mezzo) risultano le province imprenditoriali più digitalizzate del Paese. In coda ci sono Enna (al 102° posto), Siracusa (103°) e Caltanissetta (105°), con indici compresi tra il 2,9 e l’1,7 per cento. L’Italia è indietro rispetto ad altre nazioni. Dal 1995, la produttività è cresciuta in Italia solo dello 0,1 per cento medio annuo, contro l’1,1 della Germania e il +1,4 degli Stati Uniti. Questo trend è coinciso con una lenta adozione di tecnologie digitali: il capitale IT è cresciuto di un fattore pari a 1,5X in Italia contro multipli pari a 4X in Germania e 4,6X negli Stati Uniti. In base all’indagine Cerved, solo il nove per cento delle piccole e medie imprese presenta un’elevata propensione alla digitalizzazione, il 20 moderata, mentre tutto il resto dell’universo Pmi presenta bassi livelli di digitalizzazione.