Razionamento acqua a Palermo dal 7 ottobre. La mappa delle zone “a secco”

Razionamento acqua a Palermo dal 7 ottobre. La mappa delle zone “a secco”

A partire dalunedì 7 ottobreAmap adotterà un piano sperimentale dirazionamento dell’acquache riguarderà diversi distretti della città di Palermo seppure non tutte le zone. Le interruzioni saranno a saltare per la città e dureanno per24 ore a partire dalle ore 8 del giorno di riferimento. Si tratta di una misura – spiegano dall’Amat – legata al “naturale aumento della domandache si verifica ogni anno nella tarda stagione estiva a causa del rientro dei residenti, della ripresa delle attività scolastiche e della forte presenza di turisti”. Una richiesta troppo alta dunque, che “avrebbe potuto causareaccentuate riduzioni delle pressioni in retee, in casi particolarmente svantaggiati, anche la diffusa interruzione dell’erogazione idrica durante le ore diurne di massimo consumo”. Peraltro, il sistema di approvvigionamento idrico metropolitano e di Palermo dipende in buona misura dalle acque prelevate dagli invasi, per i qualia metà settembresi registra unariduzione di capienza superiore al 65%rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un volume utile disponibile complessivamente pari a circa 22 milioni di metri cubi. Lamappasul sito di Ampa illustra in dettaglio le zone coinvolte con i colori di rieferimento. Rosso per illunedì: Arenella, Borgo Nuovo – Passo di Rigano, Boccadifalco – Pitrè, Calatafimi – Villa Tasca, Bonagia – Falsomiele. Giallo per ilmartedì: Giardini – Ciaculli, Cruillas Michelangelo e Cruillas Badia, Cep San Giovanni Apostolo, Vergine Maria – Addaura e Lanza di Scalea. Azzurro per ilmercoledì: Oreto Nuova, Molara, Pietratagliata, Pallavicino, Marinai Alliata e Castelforte. Verde per ilgiovedì: Roccella, Villagrazia Basso e Alto, Resuttana e Zen – San Filippo Neri. Leggi anche –Siccità, pressione “tagliata” a Palermo. Nuove pompe a Lentini. Aiuti da Roma Le misure di mitigazione adottate già dallo scorso semestre, seguendo le indicazioni delle autorità preposte, consentono di preservare l’approvvigionamento almeno fino a dicembredi quest’anno. Contestualmente Amap ha avviato, tramite la competente Cabina di Regia, una serie dimisure strutturaliche consentiranno di ridurre la dipendenza dei prelievi dagli invasi, quali l’acquisizione dinuovi pozzie l’attuazione di interventi per la riduzione delleperditefisiche, alcuni già realizzati, altri in fase di attuazione. Leggi anche –Palermo, “scoppia” una condotta. Amap: “Grossa perdita d’acqua, forti disservizi” Le misure di razionamento dell’acqua a Palermo, individuate esclusivamente sulla base della fattibilità tecnica, sono state studiate al fine diridurre al minimo i disagiper le utenze e con l’obiettivo dinon coinvolgere utenze pubbliche o sensibili(ospedali, cliniche, case circondariali, edifici a valenza pubblica, etc.). Il piano sperimentalepotrà subire delle modificheper ridurre i disagi e massimizzare i benefici in termini di recupero di risorsa. A seguito della riapertura di ciascun distretto, si potranno verificare disservizi residuali in dipendenza della ubicazione e della quota altimetrica delle utenze servite. Potranno, altresì, verificarsilievi incrementi di torbiditàdelle acque che tenderanno rapidamente a normalizzarsi. Amap invita gli utenti ad unutilizzo consapevole della risorsa, ad evitare gli sprechi e a limitare fortemente gli utilizzi dell’acqua non riconducibili a necessità idropotabili ed igienico-sanitarie.