Recovery, Anci Sicilia chiede incontro al Governo: “Valutare impatto sui territori”

“L’Anci Sicilia, in sintonia con quello che viene evidenziato da tante realtà e sindaci meridionali, chiede al Governo nazionale nelle persone della ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e della ministra per gli affari regionali e per le autonomie locali, Maria Stella Gelmini, un incontro per conoscere l’esatto ammontare delle risorse previste e destinate al Mezzogiorno nel Recovery Plan e per valutare la ricaduta sui territori di tale fondamentale intervento finanziario”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, intervenuto ieri pomeriggio al consiglio regionale dell’associazione, svoltosi in modalità digitale. “Ribadiamo, inoltre, la richiesta di un rinvio del termine di approvazione del Rendiconto 2020 e del Bilancio di Previsione 2021/2023, ad oggi fissato per il prossimo 30 aprile, proroga motivata dalla necessità di conoscere le provvidenze per i Comuni, annunciate dal Governo nazionale, e di porre in essere urgenti interventi in tema di allentamento dei vincoli finanziari per i Comuni. È necessario, infatti, un intervento normativo, che alleggerisca i vincoli nell’applicazione delle regole legate al Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde), al Fondo di garanzia per i debiti commerciali (Fgdc), al nuovo Canone unico patrimoniale”, ha aggiunto Orlando. Leggi anche –Anci Sicilia: “Bilanci comunali al palo. Governo intervenga sui crediti dubbi” “In merito alla revisione delle norme in materia di personale e di irrobustimento della capacità della Pubblica amministrazione”, ha detto ancora il presidente dell’associazione dei Comuni siciliani, “è necessario mettere gli Enti locali e le imprese del Sud nelle condizioni di operare ad armi pari con gli omologhi del centro Nord, avendo a disposizione le professionalità necessarie a porre in essere tutte le azioni finalizzate a spendere le risorse”. Leggi anche –Pubblica amministrazione in Sicilia, l’allarme di Cgil, Cisl e Uil “Chiediamo infine al Governo regionale un incontro urgente per definire le partite aperte in tema di trasferimenti del Fondo perequativo e del Fondo investimenti degli Enti locali per l’annualità 2020”, ha concluso Orlando, “i cui fondi, assegnati e non ancora accreditati ai Comuni, creano una gravissima crisi di liquidità con effetti drammatici sugli operatori economici dei nostri territori, e per affrontare il tema della crisi del sistema integrato dei rifiuti e della gestione sanitaria della pandemia”.