Regione, ok ai nuovi vertici dell’Istituto zooprofilattico. Fondi per il randagismo

Regione, ok ai nuovi vertici dell’Istituto zooprofilattico. Fondi per il randagismo

Giornata didecisioni in materia di animaliper laRegione siciliana, dall’Istituto zooprofilattico al randagismo. Anzitutto, in ambito sanitario e alimentare la Giunta ha approvato, su proposta del presidente, la nomina diFrancesca Di Gaudioa direttore generale dell’Istituto sperimentale zooprofilattico di Sicilia. Approvati anche i quattro componenti del consiglio di amministrazione. Di Gaudio èdocente di Chimica e Biochimica nella Scuola di medicina e chirurgia di Palermo dal 1999.Nonché direttore dell’unità operativa divisione Controllo qualità e rischio chimico dell’Ospedali riuniti “Villa Sofia Cervello” di Palermo. La sua nomina, precisano dalla Regione, dovrà ottenere l’assenso del ministero della Salute. Per andare, poi, in Assemblea regionale per il parere della sesta commissione. I membri del Cda dell’Istituto sui quali la giunta ha espresso oggi l’assenso sonoGiuseppe Licitra,designato dal presidente della Regione,Lorenzo Pace, Vito Biondi,su designazione dell’assessore alla Salute,Antonio Proto,indicato dall’assessore all’Agricoltura, eMaria Barreca,designata dal ministero della Salute. Anche su queste nomine dovrà esprimere un parere la commissione dell’Ars. Oltre alle nomine all’Istituto zooprofilattico, per quanto riguarda glianimali in senso più ampiola Regione ha erogatocinque milioni di euro ai Comuniper coprire le spese sostenute nel corso del 2023 per la prevenzione e gli interventi contro ilrandagismo.Il decreto di assegnazione è stato emanato di concerto tra l’assessore regionale alle Autonomie locali e quello all’Economia. L’intervento, introdotto dalla legge regionale 15 del 2022, è statofinanziato dall’attuale governo. Le somme erogate sono stateparametrate alla spesa effettuata nel 2022,rientrano nell’ambito della ripartizione del Fondo autonomie locali. Esse sono state assegnate ai Comuni quale quota parte deicosti affrontati per l’ospitalità della popolazione caninanelle strutture di ricovero e custodia, sia pubbliche che private convenzionate, sulla base dei dati attestati. Aquesto linkl’elenco dei Comuni e le singole assegnazioni.