Rendiconto generale 2023, Renato Schifani torna ad incalzare gli uffici

Il presidenteRenato Schifaniè tornato ad incalzare gli uffici diPalazzo D’Orleans. Entro venerdì prossimo 24 maggio tutti idipartimenti regionalidovranno far pervenire allaRagioneria generalei dati propedeutici alla predisposizione delRendiconto generale 2023. Lo prevede unacircolarefirmata dal presidente dellaRegione sicilianacon la quale si accelera sul completamento delle procedure, necessarie per la chiusura del documento finanziario grazie al quale si procederà allosblocco di altri pagamentida parte della Regione. Ad inizio maggio, il presidente Renato Schifani aveva stigmatizzato il “ritardo intollerabile” che interessava, invece, l’accertamento deiresidui passivi. Due miliardi che beneficiari di ogni tipo, a partire dalle imprese, aspettavano in Sicilia. Come per l’accertamento dei residui passivi, anche il ritardo sulla Rendicontazione 2023 sarà consideratagrave inadempienzadirigenziale e diventerà oggetto di apposita valutazione da parte dellagiunta regionaleper l’eventuale applicazione di sanzioni, compresa larevoca dell’incarico. Nelle scorse settimane, il governatore aveva stigmatizzato la mancata chiusura del riaccertamento dei residui, convocando in giunta idirigenti generalidei dipartimenti in ritardo nell’adempimento. Un intervento che si è rivelato decisivo nella conclusione delleprocedurecon il contestuale sblocco della spesa pari a due miliardi di euro.