Rendiconto Inps, Cgil Sicilia: sistema produttivo debole e occupazione fragile

Rendiconto Inps, Cgil Sicilia: sistema produttivo debole e occupazione fragile

“Ilsaldo occupazionale positivonon può fare passare in secondo piano il tema della qualità dell’occupazione, che continua a esseredebole“: lo ha detto ilsegretario generale dellaCgil Sicilia,Alfio Mannino,intervenendo alla tavola rotonda sul mercato del lavoro siciliano nell’ambito della presentazione delrendiconto sociale 2023 dell’Inps Sicilia.“La crescita che si registra è infatti nei servizi, nella ristorazione ad esempio, dove prevale illavoro precario e sottopagato“, ha aggiunto Mannino. “Il problema reale resta dunque quello della debolezza strutturale dell’apparato produttivo”. “Il tema vero”, ha aggiunto, “è che la Sicilia sconta unacondizione economico-sociale fragile,frutto della debolezza dell’apparato produttivo. Occorre allora intervenire sulle vocazioni dell’isola puntando a unnuovo modello di sviluppo”. Il segretario della Cgil Sicilia ha espresso la preoccupazione che le risorse a disposizione, dal Pnrr al Fsc, “diventino una nuovaoccasione di sprecose non c’è uncambio di passo del governo”. Critico inoltre Mannino sui “risultati deludenti del programma Giovani e delle altre misure”. Alla seconda tavola rotonda, sul sistema pensionistico regionale, è intervenuta la segretaria generale regionale dello Spi Cgil,Maria Concetta Balistreriche ha sottolineato lo stretto legame che corre tra politiche del lavoro e politiche sociali. “Se il lavoro non garantisce il benessere, perché non c’è o perché èlavoro povero, discontinuo, con basse retribuzioni“, ha detto, “ci vuole allora unwelfare pubblico adeguato. Le assicurazioni”, ha sottolineato, “sono per chi può permettersele”. Critica l’esponente sindacale sull’assenza dell’assessore regionale al lavoro e politiche sociali al tavolo(presente invece nella prima tavola rotonda). “Forse”, ha affermato Balistreri, “non c’è consapevolezza che mancano le risposte ai bisogni sociali.Si guardi ad esempio allo stato della sanità. C’è necessità di lavoro ben retribuito, di qualità e di qualità della vita. Nonché disuperare il gap salarialeche ancora esiste tra uomo e donna e che si ripercuote sulle pensioni. Ecco perché le politiche del lavoro devono andare di pari passo con le politiche sociali. Per la costruzione diun welfare che dia risposta ai bisogni”.