Sanità, in Sicilia per curarsi serve un prestito: in media 5.300 euro
Sanitàsicilianasempre più difficile e per curarsi serve un prestito. Un cittadino siciliano chiede mediamente oltrecinquemilaeuro. Questo perché i tempi diattesasempre più lunghi della sanità pubblica spingono i cittadini a rivolgersi a quellaprivatae, per sostenere questi costi, sono tanti coloro che scelgono di chiedere un prestito. Secondo l’analisi diFacile.it ePrestiti.it nell’Isola, nel 2023, le richieste di prestiti personali per sostenere le spese mediche hanno rappresentato quasi il 4% del totale deifinanziamentichiesti nella regione e chi ha presentato domanda per questa tipologia di prestito ha cercato di ottenere, in media, 5.321 euro. “Oggi curarsi è diventato sempre piùoneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata”, spiega AligiScotti, Bu Director prestiti di Facile.it. “Servirsi del credito al consumo può essere una strategia peralleggerirel’impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, dirinunciarea curarsi”, aggiunge. Ilunghitempi di attesa nella sanità pubblica sono confermati da una recente indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, che ha rilevato come, in Italia, l’attesa media sia arrivata a circa 77 giorni, valore che al Sud e nelleIsolesale addirittura a85 giorni. Come detto, chi inSicilia, lo scorso anno, ha chiesto unprestitopersonaleper pagare cure mediche ha cercato di ottenere, in media,5.321 euroda restituire in47 mesi. Se si guarda al profilo dei richiedenti siciliani si scopre che chi ha presentato domanda di prestito personale per far fronte alle spese mediche aveva, all’atto della firma, mediamente, quasi47 anni, valore nettamente più alto se confrontato conl’etàmediain cui, in generale, si chiede un prestito personale in Sicilia (43 anni). Andando più nello specifico, quasi 1 domanda su 4 (23,3%) arriva da richiedenti siciliani con età compresa tra i45-54 anni; seguono coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni (22%) e i soggetti con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (21,9%). Altro dato interessante emerge analizzando ilsessodeirichiedenti; nel 34,8% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata unadonna, percentuale più elevata rispetto alle richieste di prestito totali, dove la quota femminile di richiedenti si ferma al 24,5%. Dall’analisi emerge anche come, nell’ultimo anno, iltassodei prestiti personali sia aumentato notevolmente: nel 2022 ilTaegmedioriservato ai siciliani che hanno chiesto un prestito personale per spese mediche è stato pari al 9,6%, valore salito all’11,1% nel 2023,in aumento del 15,6%.