Sanità, per “ridurre le liste d’attesa” la Regione darà più soldi ai privati

Accordo tra Regione e privati convenzionatiperpiù soldi a valere sul 2023. Serviranno, scrive la Regione siciliana “per il potenziamento dell’offerta di prestazioni ambulatoriali finalizzate alla riduzione delle liste d’attesa“. Secondo l’accordo,11,3 milioni di euro, derivanti dalla sovrastima delle prestazioni di emodialisi per l’anno 2023, saranno così distribuiti:5,2 milioni ai laboratori di analisi, 3,8 milioni agli ambulatori di fisiokinesiterapia,2 milioni a quelli per l’emodialisie300 mila euro agli ambulatori di odontoiatria. Inoltre,6,5 milioni di euro saranno distribuiti alle Aspperil rimborso in quota parte delle prestazionirealizzate in più nel 2023, nelle categorie ritenute “critiche” dal ministero della Salute, nell’ambito del piano regionale di abbattimento delle liste d’attesa voluto dal governo Schifani. Leggi anche –Scandalo liste d’attesa. Quattro mesi per una mammografia “in tempi brevi” L’intesa è stata raggiunta nel corso di un incontro all’assessorato regionale della Salute, guidato daGiovanna Volo, tra il dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica,Salvatore Iacolino, e le organizzazioni sindacali rappresentative del settore. “Unottimo risultato– commenta il presidente dellaRegione Siciliana Renato Schifani– che ci permette di garantire la continuità assistenziale e soddisfare i bisogni di salute dei siciliani”. “Rafforziamo così l’assistenza territoriale – dice Iacolino – con particolare riferimento alle prestazioni di area critica, tra cui oncologia, cardiologia, endoscopia, radiodiagnostica, fisiokinesiterapia, endocrinologia. Un ulteriore passo avanti per una sanità più efficiente e più vicina ai cittadini”.