Siccità, giunta Schifani stanzia 16 milioni. Per il rilancio di Ast 6,5 milioni

Siccità, giunta Schifani stanzia 16 milioni. Per il rilancio di Ast 6,5 milioni

Lasiccitàcontinua a mordere laSicilia,e ilgoverno Schifanirisponde, tra le altre cose, con 16 milioni di euro “peraffrontare la crisi idrica“. In tema di mobilità, inoltre, la Giunta ha stanziato 6,5 milioni “per ilrilancio dell’Ast“, Azienda siciliana trasporti. Sono queste le misure principali previste neldisegno di legge “Disposizioni finanziarie varie”varato oggi oggi dalla giunta regionale – che conun altro DDLsi è occupata anche delleex province– e che sarà trasmesso all’Assemblea regionale sicilianaper l’approvazione definitiva. Per quanto riguarda l’emergenza siccità,il ddl prevede la costituzione di un fondo al dipartimento regionale della Protezione civile da nove milioni di euro per gli interventi immediati conseguenti alla dichiarazione di stato di crisi. Circa 6,9 milioni di euro (tra stanziamenti e minori introiti), invece, sono previsti persostenere il settore agricolo.In particolare, 5 milioni serviranno per i contributi alle aziende di allevamento per l’acquisto di foraggio e per l’approvvigionamento idrico per gli animali.Altri 400 mila euro andranno a copertura dei costi degli esami di laboratorio e delle spese veterinarie sostenute dagli allevatori che praticano la transumanza di bovini all’interno del territorio regionale. Inoltre, è previsto l’esonero dal pagamento del canonedovuto per l’uso dei pascoli del demanio forestale, un provvedimento che comporterà alla Regione minori introiti per 1,5 milioni di euro. Nel ddl spazio anche alle misure per l’Ast, l’Azienda siciliana trasporti partecipata totalmente dalla Regione che da spa sarà trasformata insocietà in house.Per dare attuazione alla sua ristrutturazione sono stanziati per il 2024 quasi 6,5 milioni di euro, di cui 2,5 per l’aumento del capitale sociale e quasi 4 milioni (esattamente 3.946.886 euro) per ilripiano di quota parte delle perditecomplessive conseguite. Inoltre, per il 2025 e il 2026 sono previsti fino a un massimo di 5,5 milioni di euro all’anno da destinare a investimenti. Gli interventi finanziari sono, però, subordinati alla presentazione e all’approvazione del piano di ristrutturazione aziendale dal quale risulti comprovata la sussistenza di concreteprospettive di recuperodell’equilibrio economico delle attività, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia e di economicità e di qualità dei servizi. Infine, sono autorizzatespese per un totale di 335 mila euroche riguardano il rafforzamento dei servizi di vigilanza e manutenzione stradale tramite il bacino ex Servirail e Ferrotel da cofinanziare con il Cas; il funzionamento della conferenza speciale di servizi per i lavori pubblici e dellacommissione regionale dei lavori pubblici;il mantenimento e il funzionamento dell’organismo di ispezione di “Tipo B” (nell’ambito del settore delle costruzioni). La manovra si basa sueconomie di spesarinvenute nelle pieghe del bilancio regionale per far fronte a situazioni non differibili, in attesa dellaverifica dell’andamento delle entrate di giugno.