Nella città in Sicilia si vive male: pochi alberi, isole pedonali e mezzi pubblici
Sualberi, isole pedonali e trasporti pubblici,alcuni degli indicatori della vivibilità della città, laSiciliaè all’anno zero. Secondo il rapportoEcosistema urbano 2023di Legambiente, aPalermosi contano appena 12 alberi ogni cento cittadini, contro i 40 diTorino, i 37 diMilanoe i 20 diFirenze. I metri quadri di isole pedonali sono meno di 55 ogni cento cittadini, contro i 528 diVenezia, i 113 diFirenzee i 64 diTorino. I chilometri percorsi daimezzi pubbliciper ciascun abitante sono appena 15, contro i 112 diMilano, i 60 diRomae i 58 diVenezia. Lo studio di Legambiente, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, fotografa le performance di 105 capoluoghi italiani. Palermo è ultimo nellaclassifica generale, guidata daTrento, Mantova e Pordenone. Tutti i capoluoghi siciliani, come accaduto nellerilevazioni precedenti, sono nella parte bassa della classifica. Il “migliore” èAgrigento(72), seguito daEnna(81),Trapani(86),Ragusa(87),Siracusa(94),Messina(96),Caltanissetta(103) eCatania(104). Leggi anche –Disastro mobilità in Sicilia, autobus e auto tra i più inquinanti d’Italia Il rapporto si basa su 19 indicatori divisi in cinque macro-aree,aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. Prendendo in considerazione quelli relativi allavivibilità delle città, la situazione appare allarmante. Il dato di 12 alberi ogni cento cittadini di Palermo, per esempio, èmodesto rispetto ad altre grandi cittàitaliane ma è il migliore dell’Isola. Chi volesse fare una passeggiata nel verde cittadino, per ritemprare i polmoni stressati dallo smog, avrebbe difficoltà a farlo aCatania, dove gli alberi sono appena 9,7 ogni cento cittadini. Ancora peggiori i dati diSiracusa(8,3),Messina(6,3),Trapani(6,2),Agrigento(4,5),Ragusa(4),Caltanissetta(2,2), mentre aEnnail dato è così basso da non essere calcolabile. Ilverde urbanosi dimostra un indicatore particolarmente critico anche in altri capoluoghi importanti, in particolare alCentroe nelMezzogiorno. Ne è un esempioRoma, dove gli alberi ogni cento cittadini sono meno che a Palermo (11,5). Fanno peggio della Capitale d’Italia ancheBari(9,5),Reggio Calabria(sei) eNapoli(5,4). Leggi anche –Auto elettriche, in Sicilia sono lo 0,3% del totale. “Troppo poche colonnine” Anche sulleisole pedonalila Sicilia ha molta strada da fare. I55 metri quadriogni cento cittadini di Palermo, benché minori rispetto ad altri capoluoghi, occupano un posto relativamente buono su base nazionale, e rappresentano un primato per l’Isola.Camminare a piediin città è difficoltoso aRagusa, dove i mq ogni cento cittadini sono meno di 52, e ancora di più aSiracusa(39),Enna(35,2),Messina(27,3),Agrigento(9,5),Caltanissetta(8,2),Catania(3,4), mentre aTrapaniil dato è così basso da non essere calcolabile. Su questo fronte la classifica mostra alcune eccezioni rispetto alla consueta“forbice” tra Nord e Sud.AReggio Emilia,per esempio, i metri quadri di isole pedonali ogni cento cittadini sono 51,8, dato che pone il capoluogo emiliano dietro Palermo e Ragusa. Come ancheTrieste(51),Bologna(29,3) eRoma(19,1). Offrono pochi spazi sicuri ai cittadini che voglionomuoversi a piedianche diverse città del Sud, da Benevento, che offre soltanto 40 metri quadri ogni cento cittadini, aTaranto(38,2),Napoli(33,3) eCrotone(15,3). Leggi anche –A piedi o in bici? Palermo è ancora lontana dalla mobilità green Altro indicatore fondamentale per unacittà a misura di cittadinoè quello dell’offerta deitrasporti pubblici.In questo caso il dato di Palermo, 15 chilometri per abitante, non è il migliore dell’Isola. Fanno meglioMessina, con 27,7 chilometri per cittadino, eCataniacon 21,8,Trapani(16,8), mentre è in lineaAgrigento(15). Il dato è invece inferiore a Enna, che registra 14,7 chilometri per cittadino,Siracusa(7,7) eRagusa(5,5), mentre aCaltanissettail dato è così basso da non essere calcolabile. Restando in tema di mobilità sostenibile, il report di Legambiente fornisce anche l’indicatore della “ciclabilità”, cioè delle piste e delle aree predisposte per muoversi in sicurezza in città utilizzando la bici. Il dato migliore in Sicilia è quello di Siracusa, con 6,5 metri ciclabili per abitante. SeguonoCatania(2,8),Palermo(2,7),Trapani(1,4),Ragusa(1,2),MessinaeCaltanissetta(0,9)Agrigento(0,8) edEnna(0,6). La classifica delle città ciclabili è dominata da tre centri del Nord,Mantova(41,2 metri per abitante)Reggio Emilia(40,4) eCremona(36,1). Leggi anche –Qualità della vita: Sicilia sempre ultima, ma alcune province sono in risalita Proprio iltrasporto pubblico locale,scrive Legambiente, a Palermo mostra“timidi segnali positivi”.Il capoluogo migliora sui passeggeri trasportati dai mezzi pubblici, “che passano dai29 viaggi pro-capiteannui della scorsa edizione agliattuali 44“. In lieve migliorato anche il dato della ciclabilità, “che da1,94 metri equivalenti ogni cento abitantidella scorsa edizione si attesta ai2,78“. Se Palermo migliora, sul trasporto pubblico localeCatania arretra ancora.In particolare “dimezza il numero di passeggeri trasportati, che dai già bassi18 viaggi pro capiteall’anno della scorsa edizione si ferma adappena nove“. Sulle piste ciclabili anche il capoluogo etneo migliora, con i metri equivalenti “che da2,72 della scorsa edizionesi attestano quest’anno a2,86“. Tuttavia si tratta di “segnali davvero troppo labili”, a fronte di “pessime performance che pesano come macigni” e non permettono alle città siciliane “di sollevarsi dalfondo della graduatoria“.