Sicilia, box e posti auto a peso d’oro: fino a 35mila € in centro a Catania e Palermo

Sicilia, box e posti auto a peso d’oro: fino a 35mila € in centro a Catania e Palermo

Chi pensa diacquistare un garagein zonavia Umberto, a Catania,farebbe bene a pensarci due volte. La quotazione di mercato, infatti, è di circa 35 mila euro, mentre nellevie limitrofe del centro storicoetneo si scende a 12 mila. Per un semplice posto auto all’aperto, invece, si passa da 12 mila a 7.500 euro a distanza di pochi passi. Non è l’unico paradosso contenuto nell’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasasul costo degli spazi privati per le automobili. Un box in zonaVillabianca-Libertà-Giardino Inglese,nel centro diPalermo, costa sempre 35 mila euro, mentre a breve distanza, nel quartiereOlivuzza, si scende sotto i 15 mila (quanto al posto auto, a Villabianca costa 12 mila euro, mentre il dato dell’Olivuzza non è presente). Anche aMessina, un garage in centro costa 28 mila euro, mentre spostandosi di poco in zonaTribunale-Universitàla quotazione scende a 18 mila euro (posto auto da 15 mila a 6.500). Differenze di prezzo che dipendono da molti fattori, in base ai quali è possibilefare ottimi affari,dicono daTecnocasa. Leggi anche –Le case si comprano sempre più per investimento: a Palermo una su tre In Sicilia ilmercato dei postiper le automobili al chiuso e all’aperto registra forti oscillazioni da una provincia all’altra. ARagusa, nel secondo semestre 2023, i prezzi dei box crescono del 5% rispetto ai sei mesi precedenti. Qui, peraltro, ungarage in periferiacosta più di unoin centro,anche se di poco (18 mila contro 15 mila euro). Un incremento di quasi l’un per cento si registra aPalermo, mentre rimangono stabili Trapani (dove un box in centro arriva a 23 mila euro) eAgrigento(che si ferma a “soli” 7.500). AMessina, invece, si registra un calo delle quotazioni del 5%, e dello 0,5% aCatania. PerEnna,Siracusa e Caltanissetta,invece, non sono disponibili i dati. Per quanto riguarda i semplici posti auto, l’incremento maggiore è quello diCatania, in crescita dell’1,7%, seguita daPalermoche sale dell’1,2%. I prezzi restano stabili aTrapani, mentre scendono del 3,6% aMessina, decisamente la provincia che farisparmiare più gli acquirentiin tutta la Sicilia. PerEnna, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta e Agrigentoi dati non sono disponibili. Leggi anche –In Sicilia gli affitti sono sempre più cari, ma un terzo delle case sono vuote Laricerca di Tecnocasafornisce anche i dati nazionali. Il capoluogo dove il prezzo dei garage è cresciuto maggiormente tra il primo e il secondo semestre 2023 èFirenze, che segna un più 3,4%. SeguonoVerona(più 3,2%),Napoli(più 2%),Genova(più 1,4%),Roma(più 1,2%)Torino(più 1,1%),Milano e Palermo(più 0,9%). Le quotazioni sono stabili aBari, mentre aBolognasono in calo dello 0,9%. Per quanto riguarda i posti auto, l’incremento maggiore è sempre aFirenze(più 4,2%), seguita a distanza daGenova(più 2,2%),Bari(più 1,7%),Roma(più 1,5%),Palermo(più 1,2%),Bologna e Torino(più 0,7%). Il prezzo è stabile aBologna, mentre scende leggermente aMilano e Napoli,rispettivamente dello 0,3 e dello 0,2%. A livello nazionale, è maggiore la quota di chi acquista un box “per utilizzarlo (54,2%)”, ma c’è una discreta percentuale che compra “per metterlo areddito(45,8%), dal momento che garantisce unasemplicità di gestione“. Quanto allemodalità di transazione,nessun dubbio che si preferisca comprare anziché affittare (73 contro 27%). Leggi anche –Bonus mutui Sicilia, la carica dei 30 mila. Si spera negli scorrimenti Gli analisti fanno un “ritratto” degliacquirenti tipo.“La maggioranza di chi acquista un box ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, e il 27,5% degli acquirenti è rappresentato da famiglie”. Come detto c’è chi acquistagarage e posti auto“perinvestimento“, senza preoccuparsi della zona, ma oltre la metà compra per uso personale e cerca “nello stesso condominio in cui abita o nelle vicinanze (entro i 500 metri)”. La metratura richiesta è “intorno a14-15 metri quadri“, ma a volte servonospazi maggiori.Ciò è un problema nei centri storici, dove i palazzi “non ne sono dotati”, motivo per cui a volte “si effettuanocambi d’uso di localicommerciali inutilizzati”. Da non sottovalutare il rapporto con i mezzi pubblici, che soprattutto infase di costruzioneincidono sullavivibilità dei quartieri.“I prezzi sono in crescita nelle zone in cui ci sono lavori a lungo termine sulla viabilità e suitrasporti, tramvie, metropolitane,ecc…”. Questi ultimi infatti “riducono gli spazi per parcheggiare in strada”, problema che si verifica anche “dove sono in corsointerventi di riqualificazione“.