Slow Food Catania, “passeggiata sensoriale” per riscoprire l’olio dell’Etna
Due appuntamenti da non perdereconSlow Food Cataniasabato e domenica prossimi. Si inizia sabato 11 maggio aBronte,dove ilFrantoio Romanosarà base di partenza per una “passeggiata sensoriale” che si svilupperàin uno splendido ulivetoa pochi chilometri di distanza. In un’ottica di relazione e connessione con la natura, l’uliveto dell’azienda Vincenzo Romano in Bronte, accoglierà gli ospiti per apprezzare appieno il ciclo che dalle radici ci conduce dentro allabottiglia dell’olio,fino ad una degustazione di alcuni prodotti locali. I maestosi ulivi, in questa stagione, sono inpiena fioriturae costituiscono quindi, pieni di zagara, un autentico spettacolo ancora più suggestivo. Durante la passeggiata è previsto anche unaperitivo con prodotti a base di olio. La visita è aperta a chi si vorràprenotare al numero 339.5920315. Un’esperienza intima e coinvolgente che appagherà i sensi dei partecipanti. Domenica 12 maggio, si parte alle 11, al Parco Madre Teresa di Calcutta (mercato “A fera bio–Slow Food Catania) dove si svolgerà lapresentazione della“Guida agli extra vergine 2024”(Slow Food Editore). Immancabili gli assaggi di pane e olio d’eccellenza a suggellare una giornata dedicata a uno dei prodotti più tipici e salutari della nostra terra. Alle 10,30 ci sarà l’apertura dei banchi espositivi delle aziende olivicole del territorio presenti in guida e poco dopo avrà inizio la presentazione. Sono previsti gli interventi diAnastasia De Luca(presidente Slow Food Catania),Giuseppe Casella(presidente “A fera bio”),Carmelo Maiorca(coordinamento regionale Guida agli extravergini) e diRiccardo Randello(agronomo e assaggiatore di olio). A seguireLaboratorio del Gustodedicato ad alcuni extra vergini di oliva presenti in guida. “Sarà un bel momento di condivisione, arricchimento e confronto sulle qualità dell’olio e le sue caratteristiche organolettiche, che impreziosisce la presentazione della Guida 2024, che da 25 anni mette in luce la biodiversità olivicola italiana, come importante strumento di conoscenza delle migliori selezioni di olii extravergini di qualità ”- dichiaraAnastasia De Luca.“La nostra guida si basa su una conoscenza diretta del Territorio e delle Aziende, dopo una selezione locale c’è un panel nazionale che assaggia gli oli proposti – come raccontaCarmelo Maiorca(coordinamento regionale Guida agli extravergini) a Cristina Cocuzza (referente comunicazione della condotta catanese)- i numeri in guida della Sicilia fanno sì che sia tra le prime regioni per numero di riconoscimenti.” Quest’anno sono staterecensite 76 aziende(686 é il dato complessivo di tutte le regioni), 119 sono gli oli extravergini recensiti, di cui 64 biologici. 26 i riconoscimenti (di cui16 Grandi Oli Slowe10 Grandi Oli) invece19gli oli che possono riportare in etichetta il riconoscimento delPresidio Slow Food degli Olivi Secolariesei le Chiocciole(in tutta Italia 43) attribuite ad aziende che interpretano maggiormente i valori Slow Food.