Sostenibilità, per il 2030 la Sicilia è al passo sul “goal” più inaspettato: i rifiuti

Irifiuti in Siciliapassanoda problema annosoe irrisolto asimbolo di una buon percorsoverso losviluppo sostenibile. O almeno, lo sono se si considera da dove si è partiti.Dal 2010 al 2022 è aumentata la raccolta differenziata dei rifiuti del 37,5 per cento, e i rifiuti urbani pro-capitesono diminuiti del 10,4 per cento. Un dato che pone la Sicilia a livello di “economia circolare” al pari del resto d’Italia, e a buon punto per rispettare in tema rifiuti gli obiettivi dell’Onu stabiliti con l’Agenda 2030. A scriverlo è l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)che ha presentato lo scorso 13 dicembre al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) Rapporto“I territori e lo sviluppo sostenibile 2023”. La Sicilia in questi 12 anni accanto al miglioramento della “performance” nei rifiuti e in altri settori normalmente considerati problematici come la sanità e le infrastrutture digitali, peggiora però a livello di efficienza delle istituzioni, per la gestione dell’acqua e della vita sulla terra. E in generaleha un livello di sostenibilità mediamente inferiore a quello italiano. Il Rapporto, giunto alla quarta edizione, analizzail posizionamento, l’andamento nel tempo e la distanza di Regioni e Province autonome, Città metropolitane e Province rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals– SDGs). Lo fa sulla base di circa 100 indicatori statistici e affronta temi di grande rilievo e attualità per lepolitiche territoriali,tra cui: decarbonizzazione dei trasporti, dissesto idrogeologico e altri rischi (sismico, vulcanico, desertificazione, siccità, incendi ecc.), rigenerazione urbana, qualità dell’aria, infrastrutture, politiche abitative. E la Sicilia, escluso il “goal 12” relativo ai rifiuti e all’economia circolare, “per tutti gli altri Goal ha andamento stabile o in leggera crescita, ma si ha sempre un livello inferiore a quello nazionale”, spiega ASviS nel Rapporto. Nel dettaglio,dal 2010 al 2012 la Siciliaha avuto un ottimo miglioramento nel già citato Goal 12, che tiene conto dell’aumento percentuale ma non certo delle difficoltà di avvio della raccolta differenziata, dei costi aumentati a dismisura per cittadini e Comuni e delle gravi problematiche relative alle discariche. Ma per ASviS c’è anche un leggero miglioramento per altri 3 parametri.Per la salute(Goal 3) si riduce la sedentarietà (meno 3,4 punti percentuali) eaumenta il numero di medici,infermieri e ostetrici (più 15,6 per cento tra il 2010 il 2021). Per le imprese, infrastrutture e l’innovazione (Goal 9)aumentano le famiglie collegate alla banda larga(più 44,3 punti percentuali) e laquota di occupati con istruzione universitariain professioni scientifico-tecnologiche (più 3,8 punti percentuali). Per le disuguaglianze (Goal 10),diminuisce la distanza tra i redditi netti(meno 22,1 percentuali punti tra il 2010 ed il 2021)ed aumenta la quota di permessi di soggiorno(+17,9 punti percentuali tra il 2011 ed il 2022). Ilpeggioramentoè invece per quattro Goal (1, 6, 11 e 16): per lapovertà(Goal 1) aumenta lapovertà assoluta a livello di ripartizione Isole(Cioè Sicilia e Sardegna insieme, pari all’11,3 per cento nel 2022). Per l’acqua pulita e i servizi igienico sanitari(Goal 6) si incrementa la quota di famiglie insoddisfatte per la continuità nell’erogazione di acqua (+4,3 punti percentuali) e si riduce l’efficienza del servizio idrico (-6,9 punti percentuali tra il 2012 e il 2020). Per lecittà e le comunità(Goal 11) diminuiscono i posti-km pro-capite offerti dal trasporto pubblico locale (meno 35,9 per cento) ed aumenta l’abuso edilizio (più 7,3 punti percentuali). Per leistituzioni(Goal 16) il peggioramento è trainato dalforte aumento di truffe e frodi informatiche(più 222,5 per cento tra il 2010 ed il 2021) e dalla riduzione della partecipazione sociale (meno 5,3 punti percentuali tra il 2013 e il 2022). Per la Sicilia il Rapporto analizza il posizionamento dellesingole province e delle Città Metropolitane (CM)rispetto al dato medio nazionale, evidenziando le differenze tra i territori. I territori che presentano uno o più Goal con valori molto inferiori alla media nazionale sono: laCM di Palermoper istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), lavoro (G8), disuguaglianze (G10) ed economia Circolare (G12). Ha valori inferiori alla media per imprese, innovazione e infrastrutture (G9), città e comunità sostenibili (G11) e istituzioni (G16). Superiori per energia (G7).LaCM di Messinaper istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9) e disuguaglianze (G10). Ha valori inferiori all’Italia per città e comunità sostenibili (G11), economia circolare (G12) e istituzioni (G16). Superiori per vita sulla terra (G15).La CM di Cataniaper istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9), disuguaglianze (G10). Ha valori inferiori per economia circolare (G12), vita sulla terra (G15) e istituzioni (G16); I risultati nelle altre sei province, vedono ancora disuguaglianze marcate rispetto alla media nazionale.PerTrapanii “goal” inferiori alla media sono salute (G3), istruzione (G4), parità di genere (G5), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9), disuguaglianze (G10) e istituzioni (G16). Ha valori inferiori per acqua (G6) e città e comunità sostenibili (G11). Superiori per energia (G7) ed economia circolare (G12).Agrigentoper salute (G3), istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9) e disuguaglianze (G10) e valori inferiori per istituzioni (G16). Superiori per energia (G7).Caltanissettaper salute (G3), istruzione (G4), parità di genere (G5), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9), disuguaglianze (G10) e istituzioni (G16). Ha valori inferiori per città e comunità sostenibili (G11). Superiori per acqua (G6) ed energia (G7).Ennain istruzione (G4), parità di genere (G5), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9), disuguaglianze (G10) e istituzioni (G16). Ha valori inferiori per salute (G3) e città e comunità sostenibili (G11). Eccelle per energia (G7) e ha valori superiori per acqua (G6), economia circolare (G12) e vita sulla terra (G15).Ragusaper istruzione (G4), lavoro (G8) e vita sulla terra (G15). Ha valori inferiori per salute (G3), parità di genere (G5), acqua (G6), imprese, innovazione e infrastrutture (G9), disuguaglianze (G10), città e comunità sostenibili (G11) e istituzioni (G16). Superiori per economia circolare (G12).Siracusaper istruzione (G4), parità di genere (G5), acqua (G6), energia (G7), lavoro (G8), imprese, innovazione e infrastrutture (G9), disuguaglianze (G10) e istituzioni (G16). Ha valori inferiori per salute (G3), città e comunità sostenibili (G11), economia circolare (G12) e vita sulla terra (G15).