Start Cup Catania 2024, seconda fase al via: sei team in gara, tutte le proposte

Entra nel vivoStart Cup Catania2024, labusiness plan competitionpromossa dall’Area di Terza Missione dell’Università di Catania, in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania, partner tecnico dell’iniziativa dell’Ateneo fin dalla prima edizione. A conclusione della“call for ideas” di fine agostohanno partecipato 12 team imprenditoriali; di questi sei sono stati ammessi alla seconda fase.Phoenix, maturato nell’ambito di unaricerca dell’Università di Catania,è un progetto che mira a rivoluzionare il trattamento delle acque reflue e la filtrazione dell’acqua domestica attraverso l’uso innovativo delle ceneri vulcaniche dell’Etna.Hologen, con l’intento di creare un’esperienza innovativa nel settore della ristorazione, è un dispositivo per realizzare un fenomeno olografico di supporto alla consultazione di un menù ricercato a tavola. E ancora,Clevergrowè una start up innovativa che opera nel campo dell’agricoltura di precisione con l’obiettivo di rendere più efficiente il settore primario, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la produttività delle coltureImpactAiè una piattaforma che consente alle micro e piccole-medie imprese di orientare il proprio business secondo gli indicatori ESG attraverso interazioni in chat con l’intelligenza artificiale istruita da utenza selezionata E ancora,Igeaè un software in ambito medicale per la compilazione tramite un’intelligenza artificiale di moduli triage al Pronto Soccorso per ridurre l’errore umano, digitalizzare la filiera ospedaliera e semplificare in modo significativo la burocraziaMyCoffee Campusè il progetto di un ciclo di produzione innovativo di funghi locali ed esotici, coltivato su prodotti di scarto dal caffè, senza terra e con limitato apporto di acqua. La competizione vera e propria si chiuderà a metà ottobre, con la presentazione del documento economico-finanziario (appunto, ilbusiness plan) che accompagnerà il progetto d’impresa. Nei giorni scorsi, unincontro nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti a Catania,con indicazioni a tutti i team sui passi necessari da compiere per approdare alla finale locale. All’incontro erano presenti il vicepresidente dell’OrdineTito Giuffrida,la responsabile dell’Area Finanza per l’OrdineElisa Manganaro,il delegato del Rettore e presidente della Start Cup CataniaRosario Faraciinsieme al funzionario dell’Area di Terza MissioneLoredana Castro.Presenti pure i componenti del comitato tecnico-scientifico che ha effettuato la selezione dei progetti e i rappresentanti degli sponsor tecnici e finanziari che sostengono questa edizione diStart Cup Catania. Ad Acireale, presso il campus diFree Mind Foundry,l’innovation hub di cui è amministratore delegato l’imprenditore Simone Massaro, un altro meeting con la possibilità ai team di presentare dettagliatamente la propria idea progettuale e di ricevere iprimi feedback da imprenditori, professionisti e commercialistipresenti, tra i quali l’imprenditrice turistica Ornella Laneri e lo stesso Massaro. A conclusione del momento di confronto, tutti i gruppi hanno visitato il modernissimo campus dove sono ospitate le start up innovative e l’aziendaBaxenergy, recentemente acquisita dalla multinazionale giapponeseYokogawa. Gli altri progetti, non ammessi alla seconda fase, ma ugualmente meritevoli di prosecuzione sulla via della creazione di start up sono:Take a Breath,una startup che organizza esperienze di gruppo “digital detox” e socializzazione offline;Hostnarrateche promette una rivoluzione nell’ambito delle locazioni turistiche brevi trasformando gli alloggi turistici in spazi esclusivi;Amerigo, un torneo universitario amatoriale che offre un’esperienza di intrattenimento;Btcmat, un progetto di consulenza criptofinanziaria con l’obiettivo di sensibilizzare la conoscenza degli utenti sul settore;Pocket Sicily,un sito web che offre itinerari personalizzabili e su misura per eliminare il dilemma del forestiero;Sharity,l’applicazione che promette di rivoluzionare il mondo della beneficenza rendendolo accessibile, comprensivo e trasparente.