Università di Catania, borse e assegni di ricerca per il progetto “Giustizia smart”

Università di Catania, borse e assegni di ricerca per il progetto “Giustizia smart”

Comincia ad entrare nel vivo “Giustizia Smart: Strumenti e modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici – JustSmart”, uno dei sei macro-progetti ammessi al finanziamento dalla Direzione Generale per il Coordinamento delle politiche di coesione del Ministero della Giustizia nell’ambito del bando per “la diffusione dell’Ufficio per il Processo e l’implementazione di modelli operativi innovativi negli uffici giudiziari per lo smaltimento dell’arretrato”. L’Università di Catania, infatti, ha pubblicato i bandi per le selezioni pubbliche, per titoli e colloquio, per il conferimento di 15 borse di ricerca e di 20 assegni (della durata di 16 mesi) per la collaborazione ad attività di ricerca per lo sviluppo del progetto finanziato dal Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020”. Leggi anche –Ricerca, tre progetti di intelligenza artificiale di Unict presentati in Spagna Il progetto “JustSmart” – di cui l’Università di Palermo è capofila di un partenariato composto anche dagli atenei di Catania, Messina, Cagliari e Sassari – coinvolge i tribunali e le Corti d’Appello dei distretti giudiziari di Cagliari, Caltanissetta, Catania, Messina e Palermo e mira all’elaborazione di un modello operativo dell’Ufficio per il Processo negli uffici giudiziari interessati. Grazie al progetto gli atenei coinvolti in “JustSmart” potranno bandire assegni e borse di ricerca per oltre 5 milioni di euro. In particolar modo si richiede ai borsisti e agli assegnisti di ricerca di sviluppare quattro linee di intervento relativi alla definizione di moduli operativi per la costituzione e l’implementazione dell’Ufficio per il processo, all’individuazione di modelli per la gestione dei flussi in ingresso e degli arretrati negli uffici giudiziari, all’attivazione e sperimentazione dei modelli e dei piani relativi alle azioni precedenti e, infine, alla ridefinizione dei modelli formativi e consolidamento dei rapporti tra gli stakeholder. Leggi anche –Unict, ciclo di seminari sulla tutela e salvaguardia degli alberi monumentali I settori scientifico-disciplinare interessati sono quelli del diritto, dell’economia, dell’ingegneria, dell’informatica, della sociologia giuridica. Le domande dovranno esserepresentate onlineentro il prossimo 21 marzo. Altre 15 borse di studio, della durata di 8 mesi, saranno conferite tramite un terzo bando rivolto agli iscritti al corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale e Informatica. Le domande dovranno esserepresentate onlineentro il prossimo 29 marzo. Leggi anche –Flussi migratori, da Unict un sistema basato sui “big data” per prevederli “Grazie allo sviluppo di questo progetti dall’analisi quali-quantitativa dell’arretrato esistente nei vari Uffici per il processo istituiti si opererà alla distribuzione dei fascicoli tra tribunali e corti d’appello per sezioni o macrotemi tramite l’utilizzo di nuovi modelli sperimentali di intelligenza artificiale che supportino i ‘decisori’”, spiegano i docenti Vania Patanè e Sergio Fichera, responsabili scientifici per l’ateneo catanese. “I sistemi prevedono, infatti, l’applicazione di Big Data, Machine Learning, test analysis e feature extraction che favoriranno, rendendola più veloce, la fase di assegnazione dei fascicoli tramite una accurata disamina preliminare e redazione di una minuta di provvedimento secondo modelli standardizzati a livello di Ufficio per il processo e al magistrato con una visione dettagliata dei contenuti e la possibilità di effettuare ricerche su metadati e documenti precedenti riconducibili allo stesso ufficio giudiziario”.