Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, l’acqua torna potabile: via libera al consumo

Acqua in aeroporto

Acqua in aeroporto (Canva) Focusicilia.it

Dopo le analisi dell’Asp, l’acqua dell’aeroporto Falcone-Borsellino è di nuovo potabile. Ripercorriamo i fatti dei giorni scorsi.

All’Aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo l’acqua è tornata potabile. La conferma è arrivata dagli uffici dell’Asp, che hanno reso noti gli esiti delle analisi condotte sui campionamenti della rete idrica interna allo scalo.

Dopo giorni di incertezze e misure precauzionali adottate a tutela di lavoratori e passeggeri, la situazione si è finalmente normalizzata.

La notizia riporta tranquillità in una struttura che ogni giorno accoglie migliaia di viaggiatori.

I viaggiatori e il personale, hanno dovuto affrontare disagi legati a un bene tanto essenziale quanto spesso dato per scontato. Ecco cosa è successo.

Le analisi e la conferma dell’Asp: ora l’acqua risulterebbe potabile

L’Asp di Palermo ha comunicato ufficialmente che l’acqua immessa nella rete di distribuzione interna all’aeroporto può essere considerata “idonea al consumo umano”. Le verifiche, effettuate attraverso campionamenti e analisi di laboratorio, hanno escluso la presenza di contaminazioni e hanno certificato il rispetto dei parametri previsti dalla normativa vigente.

A seguito della comunicazione, Gesap, la società che gestisce lo scalo, ha disposto la rimozione delle restrizioni precedentemente introdotte e ha informato dipendenti, esercenti e passeggeri della possibilità di tornare a utilizzare l’acqua senza limitazioni.

Acqua in aeroporto
Acqua in aeroporto (Pixabay) Focusicilia.it

I disagi dei giorni precedenti: cos’è successo all’aeroporto di Palermo

La decisione giunge dopo alcuni giorni di cautela, in cui l’acqua era stata dichiarata non potabile a causa di anomalie riscontrate nelle prime analisi. Per ridurre al minimo i disagi, erano stati installati punti di distribuzione alternativi e predisposte forniture di acqua imbottigliata. Le attività di ristorazione e i servizi interni avevano dovuto adeguarsi rapidamente, con costi aggiuntivi e difficoltà logistiche. L’attenzione era rimasta alta anche per il possibile impatto sui passeggeri, che spesso si trovano a trascorrere diverse ore nello scalo in attesa dei voli. La gestione dell’emergenza ha richiesto una stretta collaborazione tra Gesap e l’Asp, fino all’esito positivo delle verifiche finali.

Con la conferma della potabilità, la vita quotidiana all’interno dell’aeroporto torna a scorrere senza restrizioni. La comunicazione tempestiva e la conclusione rapida delle analisi hanno permesso di limitare l’impatto di una vicenda che poteva creare ulteriori disagi in una struttura già complessa da gestire per volumi e flussi di passeggeri. Il ritorno alla normalità restituisce serenità a lavoratori e viaggiatori, ma ricorda anche quanto la gestione delle risorse idriche sia cruciale in contesti ad alta affluenza. Le verifiche dell’Asp hanno chiuso una parentesi breve ma significativa, che ha messo in evidenza la necessità di un monitoraggio costante per garantire sicurezza e continuità dei servizi essenziali.