Certificati medici, disastro per tutti i lavoratori: non puoi più usarli | Carta straccia completa

Certificati (Pixabay)-focusicilia.it
Un diritto ma allo stesso tempo un dovere per il lavoratore: ecco come giustificare correttamente l’assenza per malattia.
Il lavoro, la carriera, gli impegni professionali, rivestono un’importanza centrale nella vita di chiunque, sia dal punto di vista intellettuale che sociale ed economico.
Ma c’è una cosa che viene prima ancora, forse prima di tutto quanto, il diritto alla salute, e nel caso del lavoro, il diritto alla malattia.
Quando qualsiasi problema di salute rende impossibile svolgere la propria mansione lavorativa, è il caso di rimanere a casa e curarsi.
Naturalmente l’assenza va giustificata e comunicata. È su questo punto che i lavoratori devono fare molta attenzione: un diritto ma anche un dovere, gestire la situazione correttamente.
Certificato medico: quando può diventare un disastro per il lavoratore
Come riportato dalla nota rivista online Money.it, la Cassazione, con una recente e nuova sentenza avrebbe stabilito nuove regole per i lavoratori e i loro certificati medici. Secondo tale sentenza, il lavoratore avrebbe l’obbligo di tempestiva comunicazione al datore di lavoro circa la sua assenza, dovuta a malattia, dal posto di lavoro.
Tale comunicazione deve essere provata da visita medica e corredata da certificato medico riportante la data della visita stessa, dunque non potrà essere retroattivo, non dovrà assolutamente comparire una data precedente a quella della visita. Si capisce che quindi il controllo medico è indispensabile, sia presso lo studio, che nei casi più gravi, tramite visita domiciliare.
Quando non puoi più usarli? Fai attenzione a questo
La sentenza avrebbe inoltre stabilito un’eccezione alla retroattività del certificato, possibile nel caso in cui la richiesta di visita domiciliare da parte del paziente, non possa essere espletata dal medico nella giornata. Secondo quanto stabilito dalla legge e riportato dalla sentenza di Cassazione “le richieste occorse dopo le ore 10:00 possono essere evase nella giornata successiva.”
Il consiglio, in ogni caso, tenendo conto che la salute viene sempre prima di tutto, è di considerare bene oneri, obblighi e anche tempistiche a questo punto, nel caso di assenze per malattie e comunicazioni relative, perché una svista, una dimenticanza, potrebbe essere motivo di mancata giustificazione sul luogo di lavoro e anche il possesso di un certificato, potrebbe essere carta straccia.