Tragedia Mediaset, si è spento a 79 anni il volto della rete: tutta Italia in lutto

Mediaset piange una delle sue colonne - Focusicilia.it (Foto X)
Per anni ha bucato il piccolo schermo con la sua proverbiale simpatia: i telespettatori perdono un punto di riferimento.
Quante volte ci siamo ritrovati con sul volto un sorriso spontaneo mentre guardavamo una delle tante trasmissioni tv contenenti spezzoni di vecchi varietà? O, al contrario, con una lacrima a scendere dagli occhi.
Dipende dai momenti che si stavano vivendo quando quei programmi andavano in onda. Dal grado di serenità che stavamo provando, legato a tanti fattori. Vita privata, studio, lavoro. Ricordi di momenti spensierati o al contrario di fasi in cui la vita ci ha messo a dura prova.
Nessun altro mezzo di spettacolo più della televisione sa catturare e soprattutto fotografare le emozioni. Forse perché, in particolare una volta, o comunque fino a non molti anni fa, il piccolo schermo aveva ancora la capacità di riunire i nuclei familiari.
Oggi succede per pochi eventi, dalla nazionale di calcio (quando non fa disperare…) al Festival di Sanremo. Per il resto siamo tutti rapiti dalle nostre attività, dal lavoro o dagli hobbies, con tra le mani gli inesorabili cellulari.
Un volto e una voce inconfondibili: giornalismo sportivo in lutto
Per questo quando ad andarsene sono i volti rassicuranti della televisione di una volta è come se a morire fosse una parte di noi. Molti hanno provato questa sensazione una volta appreso della scomparsa di Pippo Baudo, o in precedenza di Raffaella Carrà o Fabrizio Frizzi.
Visi e sorrisi propri della tv di un’altra epoca, quando la volgarità non era di moda, i reality show neppure e quando per parlare al cuore della gente era sufficiente un buon italiano e un tono pacato. Due tratti distintivi di uno dei giornalisti sportivi più amati degli anni ’80, venuto a mancare lo scorso 15 settembre.
Dalla Sardegna alla Toscana con lo sport nel cuore: la morte di Franco Ligas
All’età di 79 anni ci ha lasciato Franco Ligas, per anni colonna portante della redazione sportiva di Mediaset. Nato a Oristano nel 1946, ma fiorentino d’adozione, Ligas debuttò in Tv proprio su TeleLibera Firenze nel 1976, prima di entrare a far parte della redazione di Mediaset proprio negli anni d’oro della tv del Biscione, che a fine anni ’80 fece la propria irruzione nell’attualità calcistica.
Per anni inviato per ‘Pressing’ oltre che anchorman di Studio Sport, lo storico tg sportivo di Italia 1, Ligas si è occupato di calcio, ma anche di ippica e pugilato, i suoi due veri sport del cuore. Il suo tono di voce mai sopra le righe, ma soprattutto la sua simpatia, competenza e originalità, tratti distintivi del suo giornalismo, così come il suo inconfondibile baffo, ne hanno fatto un compagno di viaggio per anni di molti appassionati. Pensionato dal 2013, ha continuato a lavorare per emittenti regionali e a scrivere sul proprio blog, dal titolo azzeccatissimo. ‘Francamente vostro’. Le due parole migliori per congedarsi dai propri fedeli ascoltatori e lettori, che lo hanno accompagnato nel viaggio della vita fino all’ultimo, sostenendone le sofferenze seguite ai due ictus che ne hanno tristemente segnato gli ultimi anni di esistenza.