Tajani ha firmato, bonus di Natale: oltre 300€ in più nella tredicesima | Chi si registra entro novembre incassa la sorpresina

Importante iniziativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani - Wikicommons - Focusicilia.it
Sembra andata a buon fine l’iniziativa del ministro degli Esteri Tajani: nella 13/a natalizia gli italiani si troveranno ben 300 euro in più
La tredicesima di dicembre rappresenta da sempre una consistente e in parecchi casi necessaria boccata d’ossigeno per le famiglie italiane, ma l’impatto della tassazione ne riduce in misura significativa il potere d’acquisto.
Per questo motivo il tema della detassazione della mensilità aggiuntiva è tornato con forza sul tavolo del Governo, in particolare per merito della proposta avanzata dal Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
L’obiettivo dell’esecutivo di centrodestra presieduto da Giorgia Meloni è chiaro: aumentare il più possibile l’importo netto nelle tasche dei lavoratori in vista delle spese sostenute durante il Natale e nelle festività di fine anno.
La discussione non verte sulla cancellazione totale della tassazione, considerata complessa e molto costosa per le casse statali, ma su tre ipotesi concrete per alleggerire il carico fiscale sulla tredicesima che oggi viene tassata in base all’aliquota marginale IRPEF del lavoratore (che può arrivare fino al 43%).
Le tre ipotesi di alleggerimento fiscale
Le proposte in campo mirano a sostituire l’attuale tassazione ordinaria con un regime fiscale più favorevole. L’opzione più probabile è l‘Imposta Sostitutiva Ridotta al 10% e consiste nell’applicazione di tassa fissa agevolata del 10% sulla tredicesima, simile a quanto già avviene per i premi di produttività. Per un lavoratore che oggi ha un’aliquota marginale del 35%, il risparmio netto sarebbe del 25% sull’importo lordo della tredicesima.
La seconda ipotesi consiste nel Taglio dell’Aliquota IRPEF dal 35% al 33%. Questa misura è meno mirata ma più strutturale e riguarda la riduzione dell’aliquota marginale dell’IRPEF per una specifica fascia di reddito. Infine si parla della possibile Esenzione Totale dell’IRPEF, anche se ad oggi è delle tre l’ipotesi meno realistica a causa dell’ingente costo che graverebbe sul Bilancio dello Stato, stimato in diversi miliardi di euro.
Quanto cambia in busta paga
L’introduzione di un’imposta sostitutiva al 10% rappresenterebbe un aumento significativo del netto percepito, agendo come una vera e propria iniezione di liquidità prima di Natale. Per le famiglie questo extra in busta paga è cruciale per affrontare le spese festive e molto spesso anche il pagamento di rate o bollette accumulate.
La misura se approvata, sarà un segnale forte di attenzione al ceto medio, ma la sua realizzazione dipenderà interamente dalle coperture finanziarie che il Governo riuscirà a trovare nella prossima Legge di Bilancio.