Pensione di reversibilità, da gennaio i vedovi diventano ricchi | Oltre 400 € in più con la nuova rivalutazione

Anziani soli (Pixabay)-focusicilia.it
A partire dal 2026, per tutti coloro che percepiscono questo trattamento, ci sarà una buona notizia: i vedovi diventano più ricchi.
Tra le tante cose che rimangono al compagno o alla compagna, rimasti vedovi ma ancora in vita, c’è proprio la pensione di reversibilità.
Se per chi rimane è un ricordo della persona amata, più realisticamente, e per lo Stato, è uno strumento di sostegno previdenziale che garantisce il sostentamento del familiare superstite.
Essendo per certi versi molto simile alla pensione di vecchiaia, anche questa, proprio come la precedente, ha necessità di essere all’altezza dei costi della vita attuale.
Proprio come la pensione frutto dei contributi lavorativi, anche quella di reversibilità, di pari passo, è soggetta a periodiche rivalutazioni da parte delle istituzioni.
Pensione di reversibilità: più soldi per i vedovi da gennaio
I vedovi dovranno ringraziare un recente adeguamento ISTAT, un intervento reso necessario dai nuovi termini dell’inflazione, che avrebbe dato luogo all’incremento della pensione di reversibilità che arriva ogni mese, proprio insieme a quella di vecchiaia. Naturalmente ogni singolo trattamento, dal punto di vista del valore, è diverso dall’altro.
Dunque anche gli aumenti saranno differenti da un caso all’altro. I vedovi potranno accogliere con piacere e sorpresa che a partire da gennaio 2026, la loro pensione di reversibilità sarà così soggetta a una rivalutazione pari almeno all’1,7%. Se facciamo un passo indietro e guardiamo all’anno scorso, questo è davvero un grande cambiamento.
Tempo di rivalutazione: anche più di 400 euro in più al mese
La nuova rivalutazione doppia praticamente quella precedente, del 2025, che era ferma allo 0,8%. Il valore della pensione di reversibilità, il suo adeguamento, dipende da quanto già si percepisce. Esistono per la legge fasce di trattamento basati su coefficienti decrescenti all’aumento dell’importo della pensione.
Poi si aggiunge anche il fatto che il valore del trattamento della pensione di reversibilità, ha una percentuale che dipende da chi è il percettore, se il coniuge o il figlio. Infatti al vedovo spetta il 60% della pensione di vecchiaia che chi è defunto percepiva. In ogni caso possiamo fare un esempio: dati stimati su importo medio reversibilità 1150 euro al mese con +3%, da come risultato +34,5 euro al mese che in un anno sono ben 414 euro.