“Suo figlio non è ben accetto”, alunni mandati via dalle scuole in tutta Italia | Chi non ha ancora la carta verde non entra in classe

Bambini a scuola (Pexels)-focusicilia.it

Bambini a scuola (Pexels)-focusicilia.it

La scuola è cominciata da settimane ma c’è qualcuno che non è potuto entrare in classe: ecco perché è successo.

Settembre è trascorso ormai da un pezzo e con esso anche il momento che tanti studenti italiani e le loro famiglie, attendevano sin dalla fine delle vacanze estive.

Le scuole di ogni ordine e grado hanno riaperto i battenti per accogliere migliaia di piccoli e più grandi allievi sui loro banchi. Pronti con lo zaino in spalla, libri, quaderni e suppellettili varie, tra liste di cose da portare e avere.

C’è una cosa che non deve mai mancare all’appello perché altrimenti le conseguenze potrebbero essere spiacevoli tanto da non poter mettere piede in classe.

Una questione di legge e di sicurezza per la salute: chi non possiede ancora questa carta non potrà mettere piede in classe. Se ti sentirai dire che tuo figlio non è bene accetto, il motivo sarà solo questo.

Tuo figlio non può entrare in classe? Non hai rispettato l’obbligo

Purtroppo a qualcuno è capitato davvero, qualche alunno è stato rimandato a casa da scuola perché regole del nostro Paese lo prevedono. Stiamo parlando delle linee guida e dell‘obbligo sancito dalle leggi del Ministero della Salute, circa la conformità alle vaccinazioni obbligatorie necessarie per l’iscrizione a scuola.

A seconda dell’età e del grado scolastico si prevedono alcuni obblighi inderogabili, il cui scopo è quello di garantire la salute dei più piccoli e della collettività in generale e proteggere dalla diffusione, sempre più facile, di malattie infettive, che in un ambiente come quello scolastico correrebbero alla velocità della luce come succede per esempio con una semplice influenza.

Vaccino (Pexels)-focusicilia.it
Vaccino (Pexels)-focusicilia.it

La carta da possedere per entrare in classe

Per i piccolissimi alunni degli asili nido e della scuola dell’infanzia, sulla carta delle vaccinazioni da presentare al momento dell’iscrizione, non devono mancare quello esavalente, quello contro il morbillo, la parotite, la rosolia (MPR) e varicella. Per le scuole elementari, non è necessario presentare nuove vaccinazioni, se non i richiami delle suddette.

Lo stesso succede per le scuole secondarie di primo e secondo grado: fondamentale è però sempre verificare che il ciclo vaccinale di quelli iniziali obbligatori sia stato completato con i dovuti richiami, i quali, spesso coincidono con l’età di 11-12 anni. Il completamento del ciclo vaccinale serve ad assicurare la copertura necessaria per la tutela della salute del singolo e della collettività.