Palermo, doppia aggressione a un autista Amat: sassi e pistola contro un bus di linea
Polizia (Instagram) Focusicilia.it
Un autista Amat di Palermo aggredito due volte in due giorni mentre era in servizio sulla linea 619. Indagini della polizia in corso.
Due giorni di paura per un autista Amat di Palermo, vittima di due aggressioni consecutive mentre era al volante di un autobus di linea.
Prima un lancio di sassi da parte di un gruppo di ragazzi, poi la minaccia con una pistola da due uomini in scooter.
Gli episodi, fortunatamente senza feriti, sono avvenuti sulla linea 619.
Il caso, ora al vaglio delle autorità, riaccende l’allarme sulla sicurezza degli operatori del trasporto pubblico.
Due aggressioni in due giorni, la paura a bordo di un autobus di linea
La prima aggressione è avvenuta durante il turno serale, quando alcuni giovani hanno colpito con sassi il parabrezza del bus in transito. L’autista, pur spaventato, è riuscito a mantenere il controllo del mezzo e a evitare il peggio. Il giorno successivo, mentre percorreva la stessa linea, due uomini a bordo di uno scooter si sono avvicinati al bus puntandogli contro una pistola ad aria compressa, prima di fuggire rapidamente.
Entrambi gli episodi sono stati denunciati al commissariato Porta Nuova, che ha avviato le indagini per individuare i responsabili. Le telecamere di sorveglianza e i sistemi di bordo dell’Amat potrebbero fornire elementi utili alla ricostruzione dei fatti. Anche se non ci sono stati feriti, la paura e la tensione tra gli autisti restano alte.

Sicurezza e tutela dei lavoratori: la richiesta di interventi immediati
La vicenda riporta l’attenzione su un problema sempre più urgente: la sicurezza del personale che lavora nel trasporto pubblico urbano. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di violenza e vandalismo contro bus e autisti, specialmente nelle ore serali e nelle periferie cittadine. Servono soluzioni concrete e rapide per evitare che simili episodi si ripetano. L’azienda di trasporto e le istituzioni locali stanno valutando l’installazione di ulteriori sistemi di videosorveglianza e la presenza più costante delle forze dell’ordine nelle aree a rischio.
Decisivo l’intervento tempestivo della polizia, che ha raccolto le prime testimonianze e avviato immediatamente le indagini. Fondamentale anche il sangue freddo dell’autista e la rapidità con cui i soccorsi sono stati allertati, garantendo la sicurezza dei passeggeri e riportando l’ordine sulla linea. Le istituzioni stanno valutando un piano di sicurezza permanente con pattugliamenti serali, telecamere potenziate e corsi di autodifesa per il personale. L’obiettivo è restituire serenità agli autisti e garantire ai cittadini un servizio pubblico davvero sicuro e protetto.
